Economia

Visite fiscali Inps 2020: Di che cosa si tratta? e come comportarsi?

Visite fiscali Inps 2020 – Tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati quando si assentano dal lavoro per motivi di salute sono soggetti alla cosiddetta visita fiscal.

In questo articolo vediamo di che cosa si tratta  e come comportarsi.

Chi gestisce le Visite fiscali?

Per arginare il fenomeno dei finti malati, dal 2018 la competenza sulle visite fiscali anche per gli statali è passata all’INPS.

Inoltre è stato la creato il Polo Unico dei Controlli, fortemente voluto anche per poter meglio attuare i controlli da parte dei medici che effettuano le visite.

Le visite fiscali si svolgono tutte nella stessa fascia oraria?

Gli orari della visita fiscale restano differenti a seconda che si tratti di dipendenti pubblici e privati.

In che cosa consistono le visite fiscali?

Al netto delle differenze di orario tutti i lavoratori dipendenti malati devono obbligatoriamente rispettare queste fasce orarie, ovviamente con alcune eccezioni che vedremo in maniera dettagliata in seguito, durante la malattia quindi, il lavoratore deve rimanere a casa disponibile per ricevere la visita fiscale negli orari previsti dalla legge.

Il mancato rispetto delle norme stabilite può portare all’applicazione di sanzioni, a meno che non ci siano esenzioni dal rispetto delle fasce di reperibilità, come detto in precedenza.

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Orari Visita Fiscale INPS per Dipendenti Pubblici:

Lavoratore Settore Pubblico Fasce di reperibilità (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina 9:00/13:00
Pomeriggio 15:00/18:00

Orari Visita Fiscale INPS per Dipendenti Privati:

Lavoratore Settore Privato Fasce di reperibilità (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina 10:00/12:00
Pomeriggio 17:00/19:00

Visita Fiscale 2020 le ultime Novità introdotte

Numero visite:

In seguito anche all’introduzione della riforma Madia della Pubblica Amministrazione sono state introdotte ulteriori novità per la visita fiscale, una delle principali novità riguarda il numero di visite che il medico fiscale può eseguire, se in precedenza durante la malattia del dipendente il medico faceva visita una sola volta, oggi non è più cosi, il medico fiscale può svolgere anche più di una visita durante l’arco della malattia, anche nella medesima giornata, sempre ovviamente rispettando le fasce di reperibilità stabilite dalla legge.

Visite Fiscali quali sono le sanzioni previste?

Sanzione per assenza ingiustificata:

Una prima sanzione viene applicata nel momento in cui il lavoratore non viene trovato a casa dalla visita del medico fiscale durante le fasce di reperibilità, in questo caso è prevista una sanzione per assenza ingiustificata, salvo poi che il lavoratore possa dimostrare in un secondo momento che la sua assenza fosse giustificata e prevista anche dalla normativa sulla malattia.

Decurtazione stipendio:

Nel caso in cui venisse confermata l’assenza non giustificata al lavoratore viene decurtata una parte dello stipendio che varia se si tratta di un lavoratore pubblico o privato.

Licenziamento:

In alcuni gravi casi quando il lavoratore non è presente alle visite fiscali e viene scoperto che abbiamo abusato dello stato di malattia per dedicarsi ad altre attività che non sono compatibili con lo stato della malattia, il lavoratore può essere anche soggetto al licenziamento.

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Le sanzioni per assenza durante gli orari visite fiscali sono le seguenti:

  • 100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di patologia
  • 50% per le successive giornate.
  • L’assenza alla terza visita causa la perdita totale dell’indennità sino al termine della malattia.

Assenza motivata:

Va ricordato che i lavoratori malati che sono stati trovati assenti all’indirizzo indicato per le visite fiscali hanno comunque la possibilità di presentare entro 15 giorni dalla notificata sanzione, una giustificazione valida per l’assenza immotivata.

Esenzioni visite fiscali, come e quando

In alcuni casi il dipendente è esentato dalle visiti fiscali:

  • assenza dovuta a cause di forza maggiore;
  • situazioni che hanno reso necessaria l’immediata presenza del lavoratore altrove;

Inoltre visite, prestazioni e accertamenti specialistici contemporanei alla visita fiscale. Come:

  • visite mediche presso il proprio medito curante, quando risulti impossibile effettuarle fuori dalle fasce di reperibilità;
  • necessità di iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
  • ricovero ospedaliero;
  • ritiro di radiografie collegate al certificato medico;
  • cure dentistiche urgenti;
  • necessità di recarsi in farmacia.
  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita, comprovate da idonea documentazione, rilasciata dalle competenti strutture sanitarie, che attesti la natura della patologia e la specifica terapia salvavita da effettuare (per es. emodialisi, chemioterapia, terapie riabilitative per i lavoratori affetti da Aids, ecc.);
  • le lavoratrici in stato di gravidanza a rischio;
  • infortuni sul lavoro;
  • malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
  • stati patologici con invalidità che ha determinato una riduzione della capacità lavorativa di almeno il 67%. Per l’elenco completo di tali malattie leggi il successivo paragrafo relativo all’elenco delle malattie senza visita fiscale
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Il lavoratore può allontanarsi dal domicilio anche in casi che non sono strettamente legati alla malattia come ad esempio:

  • attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute indicato nel certificato medico presentato a lavoro;
  • visita a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità per le visite fiscali.
  • In casi di gravi patologie è previsto l’esonero dalle visite fiscali per chi presenta certificato medico di lavoro.

Codice E

Infine qualche mese fa l’Inps ha pubblicato un comunicato nel quale sono stati forniti importanti chiarimenti proprio sull’esonero della visita fiscale per i lavoratori sia pubblici che privati, quando il medico di base che redige il certificato medico per la malattia del lavoratore ritiene che il malato rientri nei casi previsti dall’esonero della visita fiscale, inserisce il “Codice E” nel certificato medico che verrà inviato all’Inps in maniera telematica ed automatica.

L’aggiunta di questo codice esclude in maniera automatica il lavoratore dalla visita fiscale.

Visita Fiscale, come si svolge?

La Visita Fiscale si svolge come una tradizionale visita medica, dove il medico fiscale ha il compito in primis di accertare la presenza del lavoratore all’indirizzo indicato per la malattia e successivamente di verificare l’effettivo stato di salute del lavoratore.

Durante il corso della visita il medico potrà chiedere come si senta il lavoratore malato e quali siano i sintomi che al momento accusa, può inoltre chiedere e vedere quale sia stata la cura prescritta per la malattia in essere.

Ricevuta dell’avvenuta visita:

Al termine della visita il medico fiscale rilascerà una ricevuta dell’avvenuta visita al lavoratore malato che dovrà conservarla, come abbiamo evidenziato in precedenza nei confronti del lavoratore possono essere fatte più visite fiscali anche nel corso della stessa giornata dal medesimo medico o da altri sui colleghi.

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Fonte
orarivisitafiscale.it

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