Tutti i bonus per i genitori: ecco gli assegni universali

Ecco finalmente tutti i bonus per i genitori, destinati alle famiglie tramite il nuovo decreto elaborato dal Governo italiano.

Questi bonus potranno essere tracciabili per via dei pagamenti che avverranno con carta.

Questa misura è prevista dal Family Act, il decreto legge per le misure a sostegno della famiglia e della sua valorizzazione.

Cosa è il Family Act?

Si tratta di un progetto di legge delega in cui sono raggruppati le varie misure per sostenere le famiglie.

Approvato già l’11 giugno dal Consiglio dei Ministri, ad oggi rimane solo che riceva l’approvazione delle due camere.

Tra le misure del Governo, c’è l’assegno universale che riguarda una somma da 200 a 250 euro.

Questa somma deve essere data alle famiglie che hanno figli.

Questo assegno deve diventare effettivo entro il 30 novembre 2020 e diventare legge nel 2021.

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Di cosa tratta l’assegno universale e come funziona?

Tra le misure c’è anche l’assegno universale ai genitori.

Consiste in un aiuto economico destinato alle famiglie che hanno figli che non hanno ancora compiuto 18 anni.

Questo contributo sarà versato automaticamente.

L’assegno universale cambia a seconda del reddito Isee e aumenta del 20% a seconda di quanto figli si ha.

Segue la logica che più figli si hanno, più crescono le spese e quindi occorrono più soldi.

Il medesimo pensiero vale anche per i figli disabili, per loro è previsto un aumento tra il 30% e il 50% e avrà validità per tutta la vita.

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In che maniera viene pagato l’assegno:

L’incentivo sarà accreditato con una somma di denaro o come credoto d’imposta.

Con credito d’imposta s’intende un importo che bisogna dare allo stato.

Per cui si puó richiedere di riceverlo in denaro o come detrazione delle tasse statali non pagate.

Di solito l’imposta di credito viene utilizzata per compensare spese e costi come quello legati all’iva.

Tutti i bonus per i genitori: congedi parentali

Con congedi parentali si intende un periodo facoltativo in cui non si lavora.

È destinato alle famiglie con figli che necessitano di cure per bambini nei primi anni di vita.

Si tratta, per esattezza di due mesi come minimo che non possono essere ceduti a nessuno.

Ricordiamo anche il congedo obbligatorio per il padre che consiste in almeno 10 giorni da beneficiare nei primi mesi di vita del figlio.

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Asili nidi: le rette da pagare

Nelle misure del decreto vengono prese in considerazione anche le 5 ore (all’anno)in cui ci si puó assentare per i colloqui scolastici.

Tale aiuto economico viene destinato ai pagamenti delle rette per gli asilo, micro asili e scuole d’infanzia.

Per le mamme che lavorano, riceveranno un aumento del 30% in più della retribuzione che già si ha dall’inps.

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