Sommario
Dopo una serie di bonus, ecco finalmente tutti i bonus per gli anziani per poter ottenere degli incentivi che possono essere di accompagnamento, la pensione di cittadinanza e anche le detrazioni di colf e badanti.
Lo stato italiano ha tanti bonus per i cittadini anziani. Ne vengono emanato per motivi legati alla loro età, alle condizioni economiche e anche all’eventuale invalidità.
Assegno sociale per anziani invalidi:
Questo assegno viene erogato alle persone che hanno un’invalidità che sia effettivamente riconosciuta.
Devono ricevere una pensione di inabilità oppure un assegno mensile di assistenza.
L’età per l’assegno è di 67 anni e possono richiedere che vengono convertiti i trattamenti in assegni sociali.
La somma dell’assegno sociale 2020 è di:
- 374,48 euro per le persone invalidi civili parziali che non devono avere reddito sopra i 4.868,24 euro;
- Se ci sono particolari condizioni, l’importo può aumentare a 85,35 euro e arrivare a 459,83 euro mensilmente.
Detrazione per le spese di assistenza:
Come sappiamo, le cure previste per le persone anziane non autosufficienti possono essere detratte dalle spese di assistenza.
Questo vale anche per i famigliari che assistono la persona fino ad un massimo di 2.100 euro solo se il reddito non di essere superare i 40 mila euro.
Come indicato nel bonus medicine, la detrazione del 19% deve essere inserita del modello 730 o nella dichiarazione del reddito.
Inoltre, un certificato medico deve provare che la persona sia anziana e non autosufficiente.
Detrazioni per colf e le badanti:
In caso una colf o una badante di essere essere pagata per assistere la persona anziana, si può richiedere una riduzione dei contributi che sono versato fino a 1.549,37 euro.
Ciò non dipende dai requisiti della persona a cui si offre assistenza.
Detrazioni delle spese mediche:
Per quanto riguarda le spese mediche, gli sconti per gli anziani che esigono assistenza in quanto invalidi al 100%.
Queste persone possono avere un handicap o una malattia grave.
Si può capire dal reddito o dal familiare che lo assiste, quali sono le spese mediche, anche se la persona anziana non dovesse essere fisicamente a carico.
Si possono dedurre:
- I costi del persona paramedico con qualifica professionale specialistica;
- I costi di chi si occupa dell’assistenza diretta dell’anziano;
- Le prestazioni del personale di coordinamento delle attività assistenziali, dal personale con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.
Le persone disabili che hanno un handicap, o i loro familiari che li hanno a carico possono beneficiare della detrazione del 19% dall’IRPEF per:
- Le spese mediche specialistiche sostenute per il disabile;
- L’acquisto di mezzi che aiutano a deambulare;
- L’acquisto di poltrone per inabili e minorati o apparecchi medici specifici.
Da leggere: Spese sanitarie detraibili 2020 (novità elenchi) | Stranieri d’Italia
Indennità di accompagnamento:
Questo incentivo richiede una disabilità pari al 100% o che le condizioni di salute debbano compromettere la vita dell’anziano.
Per poter fare la richiesta dell’accampamento, occorre farla all’INPS seguito alla ricezione del certificato medico.
Ricordiamo che si può richiedere con la stessa procedura anche il certificato di handicap, beneficiando della legge 104.
Questo assegno è composto da una somma di 520,29 euro per ogni mese. Questo importo non è tassato e non richiede limiti di reddito.
Pensione di cittadinanza:
Questo incentivo viene erogato a tutti i nuclei familiari che siano formati solo da persone che abbiano raggiunto l’età della pensione ( da 67 anni ).
Tale pensione spetta a tutte le persone anziane che non abbiano reddito o che vogliano integrare la pensione o l’assegno sociale.
Precisiamo che l’accredito viene fatto di carta Rdc/pdc o anche come versamento in banca o posta.
L’accredito della pensione di cittadinanza é di 630 euro al mese per la famiglia che abbia un componente, ma può aumentare fino a 1.323 euro se ci dovessero essere due persone.
Altrimenti di 150 euro al mese in più per coloro che pagano l’affitto o una rata mensile del mutuo per la propria casa.
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