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targhe straniere : cosa cambia con il decreto sicurezza?

Novità in tema di circolazione dei veicoli sul territorio italiano, con il nuovo“decreto sicurezza” approvato gli scorsi giorni dal governo cambia tutto per quelli che usano macchine con targhe straniere e sono residenti in Italia.

perché questa stretta sulle targhe straniere ?

e sempre più frequente l uso delle auto immatricolate all’estero dall automobilisti per godere di tanti vantaggi:

  • come il mancato pagamento del bollo
  • il pagamento ridotto dell’RC Auto,
  • la mancata notifica di multe
  •  la sottrazione del veicolo ai controlli del Fisco italiano.

Cosa cambia con la nuova legge di Salvini ?

il nouvo decreto prevede la modifica degli articoli 93 e 132 del Codice della Strada.

Nel primo articolo viene inserito il divieto di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a chi abbia la residenza sul territorio italiano da oltre 60 giorni.

Il secondo articolo stabilisce invece delle eccezioni :

il mezzo con targa straniera potrà essere utilizzato liberamente solo se è stato concesso

in leasing o a titolo di noleggio al soggetto fermato alla guida, una circostanza che deve essere provata da un documento completo di data certa, firma dell’intestatario, titolo e durata della disponibilità.

In più tale documento, da tenere obbligatoriamente a bordo del mezzo, dovrà certificare che la società concedente non ha sede secondaria o effettiva in Italia. La stessa prassi sarà adottata per il comodato d’uso che un’impresa dell’UE o se può concedere a un proprio lavoratore.

Da leggere:  Protocollo di sicurezza: Ecco chi tornerà a lavorare il 4 maggio

 quali sono le sanzioni per i trasgressori?

Gli automobilisti non autorizzati a circolare con targa estera saranno soggetti a una sanzione amministrativa il cui importo potrà arrivare fino a 2.848 euro.

Previsto anche il sequestro della carta di circolazione e il trasporto del veicolo in un luogo chiuso al pubblico passaggio: dopo 180 giorni dalla violazione, in assenza di immatricolazione italiana o richiesta del foglio di via, l’auto sarà confiscata.

Chi invece ha un mezzo in comodato ma non ha a bordo il documento che ne attesta la disponibilità, dovrà pagare una multa compresa tra i 250 e i 1.000 euro, oltre a dover esibire lo stesso documento alle Autorità entro 30 giorni.

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Fonte
segugio.it

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