Numero verde

Servizio di informazione richieste asilo o protezione gratuito

E’ stato attivato un Servizio di informazione richieste asilo o protezione gratuito. Vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta!

Servizio di informazione richieste asilo o protezione gratuito:

Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha attivato tramite il numero verde 800 905 570 un servizio di informazione gratuito per chi cerca protezione o vuole presentare richiesta di asilo.

Tale servizio viene reso attraverso una rete di interpreti e garantisce gratuitamente risposte in tutte le lingue ai quesiti sulle pratiche e sulla procedura per la richiesta dello status di rifugiato, sulla tutela del diritto d’asilo e sui servizi presenti sul territorio.

‘Se cerchi protezione hai un buon numero di diritti’, è lo slogan.

Il numero verde 800 905 570 è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14. Un servizio di segreteria, anche in lingua francese e inglese, garantisce la ricezione delle richieste 24 ore su 24.

Il diritto di asilo in Italia:

In Italia il diritto di asilo è garantito dall’art.10 comma 3 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”

Tipologie di protezione:

Tra le tipologie di protezione in Italia abbiamo:

  • Protezione temporanea;
  • Protezione sussidiaria;
  • Protezione speciale.

In questi casi può essere rilasciato al cittadino extracomunitario un permesso di soggiorno per protezione temporanea, sussidiaria o speciale.

La protezione temporanea:

La protezione temporanea è disciplinata molto dalla direttiva dell’Unione europea e non presta ampi margini dii autonomia per il singolo stato membro.

La decisione di concessione della protezione temporanea spetta al Consiglio dei ministeri dell’Unione Europea.

Sempre il consiglio decide il numero di persone a cui concedere la protezione temporanea, indica la capacità di accoglienza comunicate da tutti gli stati membri.

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Decide anche della durata del periodi di protezione temporanea, prorogabile di sei mesi in sei mesi per una durata massima di 3 anni.

Permesso di soggiorno per Protezione temporanea:

Il permesso di soggiorno per protezione temporanea è richiesto per esigenze umanitarie, cioè in occasione di conflitti, disastri naturali o altri eventi di particolare gravità in paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Una volta ottenuto il via libera dal consiglio dei ministri dell’unione europeo, la commissione trasmette al questore che deve rilasciare il permesso di soggiorno per motivi umanitari della durata di 6 mesi che può essere successivamente rinnovato.

Protezione sussidiaria:

La protezione sussidiare è una forma di protezione internazionale simile allo status di rifugiato.

Lo straniero può ottenere lo status di titolare di protezione sussidiaria se, pur non rientrando nella definizione di rifugiato contenuta nella Convenzione di Ginevra del 1951, se rischia di subire un danno grave nel caso di rientro nel proprio Paese di origine, di cui ha rifiutato la protezione.

Rientrano nella definizione di danno grave:

  • La condanna a morte o all’esecuzione della pena di morte;
  • La tortura o altra forma di pena o trattamento inumano o degradante;
  • La minaccia grave e individuale alla vita di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale.

Da chi viene rilasciato il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria?

Il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria deve essere rilasciato a seguito della notifica della decisione della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.

Il permesso di soggiorno ha una durata massima di 5 anni e può essere rinnovato se sussistono i motivi del primo rilascio.

Se tali condizioni non persistono li motivi di rilascio; la Questura consegnerà un provvedimento di espulsione che conterrà l’invito a lasciare il territorio in 15 giorni

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Cosa posso fare con il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria:

Con questo titolo di soggiorno, il richiedente può:

  • Accedere allo studio;
  • Svolgere un attività lavorativa autonoma o subordinata;
  • Iscriversi al servizio sanitario;
  • Usufruire delle prestazioni assistenziali dell’INPS.

Conversione permesso di soggiorno per protezione sussidiaria:

Il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria può essere convertito in un permesso di soggiorno per lavoro autonomo o subordinato.

Il richiedente può chiedere anche il rilascio di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo se è in possesso dei requisiti.

La conversione implica la rinuncia alla protezione sussidiaria.

Documenti da allegare alla domanda:

I documenti per richiedere il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria sono:

  • Copia delle decisione della Commissione;
  • Un domicilio;
  • 4 foto formato tessera;
  • Una marca da bollo da 14,62 euro e, in caso si voglia richiedere il titolo di viaggio, la ricevuta dei conti correnti postali con i quali si è pagato il contributo per il documento.

Al titolare di permesso per protezione sussidiaria può essere rilasciato il titolo di viaggio sostitutivo del passaporto nel caso in cui non possa recarsi presso l’ambasciata del suo paese.

Cos’è la protezione sociale?

La protezione sociale consiste in una forma di protezione volta a difendere lo straniero vittima di violenza sociale o di grave sfruttamento.

Nei confronti di questi individui, viene rilasciato un permesso di soggiorno per protezione sociale che abilita alla partecipazione a un progetto di assistenza e di integrazione sociale.

Motivi di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale:

Come già detto nel paragrafo precedente il beneficiario di questo tipo di titolo dii soggiorno è stato vittima di violenza o vittima dei reati di sfruttamento della prostituzione, sul lavoro o mirato all’accattonaggio o per i quali è previsto l’arresto in fragranza.

Enti che dichiarano la necessità di rilasciare il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale?

I canali riconosciuti dal Ministero dell’Interno alla fine del rilascio del permesso di soggiorno per protezione sociale, sono stati indicati nella circolare del Ministero dell’Interno del 28 maggio 2007.

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In particolare questi enti sono:

  • I servizi sociali degli enti locali o associazioni;
  • Gli enti ed altri organismi privati abilitati alla realizzazione dei programmi di assistenza e protezione sociale degli stranieri;
  • Il Procuratore della Repubblica quando lo straniero abbia reso dichiarazioni nell’ambito di un procedimento penale relativo a fatti di violenza o di grave sfruttamento.

Una volta ricevuta la proposta da parte di questi enti, la Questura provvede alla verifica dei requisiti e in seguito al rilascio del titolo di soggiorno.

Quali sono i requisiti per il rilascio?

Il richiedente deve soddisfare alcuni requisiti necessari per l’ottenimento del seguente permesso di soggiorno. In particolare:

  • Ci deve essere il parere del Procuratore della Repubblica, nei casi in cui il Procuratore dia indicazioni circa la gravità ed attualità del pericolo;
  • Il richiedente deve partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale relativo allo straniero;
  • L’adesione dello straniero al medesimo programma è obbligatoria.

Quali sono diritti riconosciuti ai richiedenti protezione internazionale?

Ai richiedenti protezione internazionale vengono riconosciuti i seguenti diritti:

  • L’accesso ai servizi assistenziali;
  • L’accesso allo studio;
  • L’iscrizione alle liste di collocamento;
  • Lo svolgimento di lavoro subordinato, fatti salvi i requisiti minimi di età.
  • Validità e conversione permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale:

Il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale ha una durata di 6 mesi e una volta scaduto può essere rinnovato per un anno o per il maggior periodo occorrente per motivi di giustizia.

Requisito fondamentale per il rinnovo è quello di continuare ad aderire ai programma sociale che è stato proposto al richiedente.

Viene revocato quando il richiedente non ha più bisogno di protezione sociale-

Il permesso di soggiorno motivi di per protezione sociale può essere convertito nei seguenti permessi di soggiorno:

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