Nuova sanatoria 2021: Il disegno di legge per la regolarizzazione
È trascorso un anno dalla sanatoria promossa da Teresa Bellanova per regolarizzare i lavoratori stranieri di tre settori, agricoltura, lavoro domestico e assistenza alla persona. Ad agosto 2020 erano stati diffusi i dati: 220mila domande, di cui l’85% pervenuto da colf e badanti. Eppure, a giugno 2021, solo il 5% delle domande si è concluso con una valutazione definitiva da parte delle istituzioni.
È quanto è stato raccontato dal rapporto della campagna “Ero straniero”, sulla base degli atti del Viminale, e quanto elabora più nel dettaglio, attraverso la raccolta di una serie di testimonianze, lo studio “Una Sanatoria tanto (dis)attesa?” a cura dei ricercatori dell’Università degli Studi di Milano.
“La sanatoria non risolve il problema della caduta nell’irregolarità spiega Fabrizio Coresi, programme expert on migration di ActionAid a nome della campagna “Ero straniero” da mettere in relazione sia al decreto Sicurezza, che aveva abrogato la protezione umanitaria e ristretto i canali della regolarità, sia alla crisi occupazionale e sociale che viviamo.
Il licenziamento porta di fatto il cittadino straniero alla perdita di uno status regolare, al momento associato soltanto al possesso di un contratto di lavoro. Mentre andrebbe associato all’effettivo radicamento o all’assenza di legami con il paese di origine”.
“La nostra proposta di legge di iniziativa popolare – spiega Coresi – lanciata nel 2017 dalla campagna “Ero straniero” con oltre 90mila firme è in discussione alla Commissione Affari costituzionali alla Camera. La grande differenza con la sanatoria che purtroppo sta fallendo è che attiverebbe uno strumento a regime e sempre accessibile, per permettere agli stranieri di emergere dall’irregolarità. Si tratterebbe di un permesso di soggiorno per comprovata integrazione, che va valutata caso per caso e rinnovabile anche in caso di perdita del lavoro”.
Il disegno di legge per la regolarizzazione (sanatoria)
Si introduce il permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi) da rilasciare a lavoratori stranieri per facilitare l’incontro con i datori di lavoro italiani e per consentire a coloro che sono stati selezionati, anche attraverso intermediari sulla base delle richieste di figure professionali, di svolgere i colloqui di lavoro. Si reintroduce il sistema dello sponsor (a chiamata diretta) originariamente previsto dalla legge Turco Napolitano.
Si prevede la regolarizzazione su base individuale degli stranieri in situazione di soggiorno irregolare se è dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa (trasformabile in attività regolare o denunciabile in caso di sfruttamento) o di comprovati legami familiari o l’assenza di legami concreti con il paese di origine, sul modello della Spagna e della Germania. Semplificazioni per l’accesso a prestazioni sociali e sanitarie, l’abolizione del reato di clandestinità.
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