Sommario
Permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo: Le vittime di grave sfruttamento lavorativo sono in maggioranza uomini, stranieri, sia celibi, sia sposati, con un’età compresa fra i 31 e i 40 anni. Un parte consistente degli immigrati ha contratto un debito per poter lasciare il proprio Paese.
Capita spesso che i lavoratori siano truffati, nel senso che dopo aver svolto l’attività richiesta non riescano a percepire nessun salario. I datori fanno leva sulla condizione di irregolarità dei lavoratori.
Cos’è il permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo?
Rilasciato dal Questore, su proposta o con il parere favorevole del procuratore della Repubblica, allo straniero che abbia presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro, un permesso di soggiorno (art. 22, commi 12 quater e quinquies del D.Lgs. n. 286/1998).
Questo permesso di soggiorno permette di lavorare in Italia e, alla scadenza, può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo.
I lavoratori extraUE hanno, quindi, maggiore interesse a denunciare i datori di lavoro e a collaborare nel procedimento penale instaurato nei loro confronti.
Come funziona il permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo?
A seguito delle novità introdotte dal decreto Sicurezza al Testo Unico dell’immigrazione, i lavoratori extracomunitari occupati senza regolare permesso di soggiorno e sottoposti a particolare sfruttamento lavorativo, possono avere un permesso di soggiorno dopo aver presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro.
Qesto permesso di soggiorno:
- Ha la durata di sei mesi e può essere rinnovato per un anno, o per il maggior periodo occorrente alla definizione del procedimento penale;
- Consente di svolgere attività lavorativa;
- Può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro o per motivi familiari
Leggi anche: Sanatoria per stranieri 2020
Il datore di lavoro che fa lavorare in nero uno straniero irregolare cosa rischia?
Come recentemente sostenuto dalla Corte di Cassazione, quando il prestatore di lavoro è uno straniero senza regolare permesso di soggiorno il datore di lavoro commette un vero e proprio reato.
Quindi, per chi assume un lavoratore extracomunitario irregolare, ovvero senza regolare permesso di soggiorno, scattano sia le sanzioni penali che quelle amministrative.
- Decreto Sicurezza: I nuovi permessi di soggiorno per soggiornare in Italia
- Permesso di soggiorno – Tutto ciò che devi sapere 2020
- Protezione internazionale: Che cos’è? e come richiederla?