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Perdere il reddito di cittadinanza 2020: ecco chi rischia!

A partire da marzo 2020 chiunque sia in possesso dei requisiti richiesti, potrà effettuare la domanda per beneficiare il reddito di cittadinanza, un sussidio a carico dello stato che ha lo scopo di garantire a ogni cittadino una vita dignitosa, di sostenerlo negli affari economici e l’istruzione dei propri figli.
Un aiuto importante per le famiglie che però non è garantito a tutti: esiste infatti la possibilità di perderlo una volta acquisito.
Come non perdere il reddito di cittadinanza?

Come abbiamo detto il prossimo anno non tutti potranno godere del reddito di cittadinanza, c’è chi rischia di perderlo.

A cosa è dovuto il rischio? Il rischio di perderlo è legato all’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza riceve un pagamento condizionato dall’aggiornamento dell’Isee, un adempimento obbligatorio per tutti i nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza (consulta la Gazzetta ufficiale).

Chi continuerà a beneficiare del reddito?

Solo coloro che avranno aggiornato l’Isee e saranno ancora in possesso dei requisiti economici previsti dalla legge, potranno percepire il reddito di cittadinanza fino alla scadenza naturale senza dover fare una nuova richiesta.

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Come l’avevamo accennato in altri articoli precedenti riguardanti l’attestazione Isee (vedi Reddito di cittadinanza 2020: Il rinnovo Isee è obbligatorio!), la validità dell’attestazione è stata modificata. Le attestazioni, sia quelle rilasciate nel mese di gennaio che ad agosto, sono infatti in scadenza il 31 dicembre del 2019; quindi, la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica  per richiedere il rinnovo Isee va presentata a partire dal 1° gennaio del 2020.

È il decreto 4/2019, convertito in legge 26/2019 che obbliga i beneficiari del reddito di cittadinanza ad aggiornare l’Isee alla scadenza del periodo di validità dell’indicatore. In caso contrario il reddito di cittadinanza viene momentaneamente sospeso

Cosa fare nel caso di perdita del reddito?

Nel caso in cui il beneficiario perda il reddito di cittadinanza 2020 non tutto è perduto: egli potrà comunque agire per continuare a godere del sostegno.

Raggiunta la scadenza dei 18 mesi di fruizione, se le condizioni del cittadino soddisfano ancora i requisiti (tra cui l’aggiornamento ISEE!) previsti dalla normativa, egli potrà fare una nuova domanda per il sussidio.

Cosa fare per non perdere il reddito?

Bisogna aggiornare il proprio Isee come vuole la legge!

L’articolo 5 del decreto 4/2019 come già detto, fissa l’obbligo di aggiornamento dell’Isee alla scadenza di validità.

Tutto ciò perché i requisiti economici di accesso al reddito si considerano posseduti per la durata dell’attestazione Isee, in vigore dalla sua domanda alla scadenza della sua validità.

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Quindi, l’aggiornamento dell’Isee è fondamentale in quanto è ciò che certifica l’esistenza di una posizione economica di svantaggio per la quale si necessita del sostegno economico.

Una volta aggiornato l’Isee, e accertato il mantenimento dei requisiti economici previsti dalla legge, si potrà tornare a godere del reddito di cittadinanza fino alla scadenza naturale senza dover fare una nuova domanda.

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