Sommario
Come bisogna comportarsi in caso di pensione non accreditata? A chi bisogna rivolgersi? In questa breve guida vediamo insieme passo per passo cosa fare in questi casi!
Pensione non accreditata: cause
Come ben sappiamo tutti la pensione viene erogata ai cittadini dall’INPS , il primo giorno di ogni mese. Tuttavia può accadere che la pensione non venga accreditata e le cause possono essere molteplici:
- Cause fisco: Molto spesso vengono effettuati dei controlli fiscali. La verifica solitamente richiede al massimo 5 giorni, non avvenisse bisogna contattare immediatamente l’Agenzia delle Entrate che valuterà eventuali blocchi. Con il messaggio INPS 1085/2018 è stata introdotta questa motivazione di mancato pagamento di una pensione. La Legge di Bilancio 2018 ha previsto l’obbligo per l’Ente previdenziale di effettuare alcune verifiche con l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una verifica fatta solo per le rate di pensione superiori a 5.000 euro. La verifica richiede un tempo massimo di cinque giorni. L’Agenzia delle Entrate avrà invece 60 giorni di tempo per provvedere al blocco dell’erogazione e per notificarla al pensionato. In questo caso è fondamentale contattare l’AdE e verificare la natura del debito e le modalità di gestione. In caso di pensione non accreditata, ecco cosa fare subito, quindi, in caso di pendenze con l’Erario;
- Ritardi cambio di IBAN: E’ normale un ritardo qualora sia stata comunicata all’INPS una differente modalità di pagamento rispetto al passato. L’INPS può metterci diverse settimane per aggiornare l’anagrafica del beneficiario con il nuovo IBAN. Con il messaggio 3506/2014, l’Ente previdenziale ha spiegato che, in particolari situazioni, per il pagamento bisogna far riferimento alla sede territoriale di competenza;
- Nuova pensione: Molto frequente un ritardo della mensilità qualora fosse riferita ad un nuovo tipo di pensione. Gli adempimenti necessari per erogare una nuova pensione sono molti: in alcuni casi l’INPS attende conferme da parte di soggetti terzi e resta in attesa per settimane o anche di più. I neopensionati possono ovviamente chiedere un aggiornamento al proprio CAF di riferimento o tramite i servizi on-line o potranno consultare direttamente l’istituto di persona o tramite il call center.
Se il ritardo avviene dopo aver chiesto una modifica delle modalità di pagamento, non bisogna allarmarsi. Capita spesso, infatti, che l’INPS impieghi diverse settimane per aggiornare l’anagrafica del beneficiario con il nuovo IBAN. Con il messaggio 3506/2014, l’Ente previdenziale ha spiegato che, in particolari situazioni, per il pagamento bisogna far riferimento alla sede territoriale di competenza. Questo è il caso, ad esempio, di coordinate bancarie errate a causa di modifica della ragione sociale della banca del beneficiario. Una situazione non improbabile in questo periodo di fusioni e accorpamenti bancari. Per sbloccare questa situazione, l’interessato dovrà contattare personalmente la sede INPS di competenza. Tra le situazioni che possono causare un ritardo nella contabilizzazione c’è anche la procedura di reversibilità. Soprattutto quando il beneficiario di questa opzione non è il coniuge.
Ma se invece non sussiste nessuno i questi problemi? Come bisogna comportarsi? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo!
Pensione non accreditata: Cosa fare?
Se la pensione non arriva, nonostante la tua posizione contributiva sia corretta e la domanda sia stata inviata con congruo anticipo, è innanzitutto opportuno visualizzare, all’interno del sito web dell’Inps, lo stato della domanda di pensione.
Puoi poi visualizzare, attraverso la prestazione “Stato dei pagamenti,” se è già stato disposto un pagamento a tuo favore.
Se la domanda di pensione risulta in lavorazione per un periodo di tempo eccessivamente lungo, puoi provare a contattare il call center dell’Inps per sapere se vi sono problemi che ostacolano l’evasione della pratica.
Come “ultima spiaggia”, puoi recarti presso lo sportello pensioni della tua sede Inps territoriale.
Potete inoltre rivolgervi e chiedere eventualmente aiuto anche ai CAF o patronati della vostra città.
Calendario mensile dei pagamenti pensione 2021:
Pagamento pensioni INPS 2021 – Si riporta di seguito il calendario mensile dei pagamenti per l’anno 2021.
Mese Giorno disponibilità valuta Poste Banche:
- Gennaio 4 5;
- Febbraio 1;
- Marzo 1;
- Aprile 1;
- Maggio 3;
- Giugno 1;
- Luglio 1;
- Agosto 2;
- Settembre 1;
- Ottobre 1;
- Novembre 2;
- Dicembre 1.
Calendario mensile dei pagamenti pensione 2022:
Se invece stavate cercando il calendario pagamento pensioni 2022, la maggior parte delle pensioni è stata erogata il giorno primo del mese.
L’importo è segnato sul cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, ovvero il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.
Il pagamento per ottobre è avvenuto con valuta il 1° ottobre per le pensioni in pagamento presso Poste Italiane, e il 3 ottobre per quelle in pagamento presso gli istituti di credito.
Stessa cosa accade a novembre, con pagamento il 2 novembre, dopo la festività.
Pensione non accreditata: cosa fare? Video
Non esiste ancora una video guida che spieghi cosa fare se la pensione non viene accreditata.
Vi lasciamo però questo utile video che parla dei prossimi pagamenti delle pensioni INPS.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Pagamento pensione all’estero: In quali paesi e come fare?
- Pagamento pensione Inps: Come cambiare l’ufficio pagatore?
- Quali malattie croniche danno diritto alla pensione di invalidità INPS