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Niente REM nel decreto ristori quater: tagliata anche la Naspi!

Niente Rem nel decreto ristori quater che verrà tagliata insieme alla Naspi una volta erogato il nuovo piano.

Niente REM nel decreto ristori quaterInfatti nella bozza del nuovo decreto non saranno presenti né reddito di emergenza né indennità di disoccupazione.

Saranno tagliati dal Decreto ristori quater il reddito di emergenza e la terza proroga Naspi.

Inoltre, precisiamo che il consiglio dei ministri potrebbe approvare il documento già dal 1 dicembre 2020.

Sembra che sia molto probabile che l’incontro della sera del 30 novembre possa slittare.

Era, infatti, la serata in cui si avrebbe parlato del piano per il sostegno economico destinato ai cittadini colpiti dalla crisi.

Vediamo ció che potrebbe contenere e non contenere la nuova bozza.

Niente REM nel decreto ristori quater: bonus 1000 euro

Sarà prevista nel decreto ristori quater anche il bonus da 1000 euro destinati ai lavoratori stagionali.

Ma anche per gli stabilimenti termali e dello spettacolo.

La somma di 800 euro destinata, invece, per i cococo dello sport.

Sono coloro che hanno fermato in maniera involontaria il rapporto di lavoro tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

Inoltre non sono titolari di pensione, di rapporto di lavoro dipendente o Naspi.

Da leggere:  Quali bonus avere con il RDC? Ecco quali si possono richiedere!

Scadenze fiscali prorogate per il 2021:

Altro argomento alquanto importante è quello per le scadenze fiscali.

Niente REM nel decreto ristori quaterInfatti per questi è stata decisa una proroga per i versamenti delle cartelle all’1 marzo 2021.

Infatti, attualmente, le scadenze fiscali aveva come fine quella prevista per evitare la decadenza per quanto riguarda l’accordo raggiunto con il fisco.

E la data ufficiale è stata fissata per il 10 dicembre.

All’interno della bozza del decreto ristori Quater vengono citati all’incirca 250 milioni per essere in grado di aiutare le regioni che si trovano in difficoltà con le scadenze dei debiti finanziari.

Determinati accordi verranno prorogati al 10 dicembre, al posto del 30 novembre, ovvero la data di scadenza in accordo.

Tra questi troviamo:

  • Le dichiarazioni dei redditi;
  • Versamento della seconda rata dell’acconto Irpef;
  • Ires;
  • Irap.

Invece verrà slittato al data del 3 aprile la scadenza per i soggetti non Isa, e che di fatto hanno potuto ricevere ricavi e compensi inferiori ai 50 milioni di euro.

Ciò nel periodo di imposta prima a quello in corso ovviamente.

Per essere in grado di usufruire della proroga, le attività dovranno aver subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi del 33% come minimo, nei primi sei mesi del 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019.

Da leggere:  Reddito di emergenza per la terza rata: ecco la prima comunicazione dell’Inps

Naspi e reddito di emergenza?

Niente REM nel decreto ristori quaterInvece non vi è nessuna traccia rispetto agli annunci della vigilia, per le nuove rate del REM e della Naspi.

Però, i due sussidi che sono destinati alle famiglie che si trovano in difficoltà non hanno trovato posto all’interno del Decreto ristori quater.

È finalmente arrivato il periodo per poter inserire questi aiuti, che sono stati richiesti dalla gran parte dei cittadini italiani.

Però si attende la risposta da parte del governo.

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