I nuovi permessi di soggiorno dopo il decreto sicurezza

I nuovi permessi di soggiorno: Il decreto sicurezza ha modificato il testo unico del 1998 (legge Bossi-fini), sostituendo il permesso di soggiorno per motivi umanitari, con cinque permessi, che non danno nessun diritto alla straniero e che garantiscono solo assistenza sanitaria urgente ed in via eccezionale.

Quali sono i nuovi permessi di soggiorno in Italia?

Dopo il decreto sicurezza, decreto legge n. 113 del 4 ottobre 2018, voluto fortemente dal Ministero dell’Interno Matteo Salvini, è stato abrogato il permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Un permesso di due anni, che garantiva l’assistenza sociale e sanitaria e l’assunzione diretta, senza le quote del decreto flussi.

Permesso di soggiorno per protezione sociale:

Il decreto sicurezza

Viene rilasciato quando siano accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità, per effetto dei tentativi di sottrarsi ai condizionamenti di un’associazione dedita ad uno di tali delitti o delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio

Permesso di soggiorno per vittime di violenza domestica:

Si intendono per violenza domestica uno o più atti, gravi o non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da matrimonio o relazione affettiva, anche se non conviventi per questo vienr rilasciato uno dei nuovi permessi di soggiorno che:

Permesso di soggiorno per sfruttamento lavorativo:

Al cittadino straniero che abbia presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro:

Permesso per calamità:

Uno dei nuovi permessi di soggiorno che può essere rilasciato nei casi in cui “il Paese verso il quale lo straniero dovrebbe fare ritorno versa in una situazione di contingente ed eccezionale calamità che non consente il rientro e la permanenza in condizioni di sicurezza”.

Questo permesso di soggiorno deve essere richiesto direttamente al Questore, senza presentare la domanda di protezione internazionale

Permesso per atti di particolare valore civile:

Può essere rilasciato qualora il cittadino straniero abbia compiuto atti di particolare valore civile. E’ rilasciato su autorizzazione del Ministro dell’Interno, su proposta del Prefetto.

Permesso per cure mediche:

Rilasciato “agli stranieri che versano in condizioni di salute di particolare gravità, accertate mediante idonea documentazione, tali da determinare un rilevante pregiudizio alla salute degli stessi, in caso di rientro nel Paese di origine o di provenienza.

Deve essere richiesto direttamente al Questore, senza presentare la domanda di protezione internazionale.

la norma non chiarisce se consenta o meno di svolgere attività lavorativa, compatibile con il grave stato di salute, né se possa essere convertito in permesso per lavoro; in assenza di una norma che lo vieti si ritiene che sussista tale facoltà; è possibile tuttavia che le Questure adottino un’interpretazione restrittiva e non consentano la conversione. Può essere convertito per motivi familiari.

Permesso per protezione speciale:

Uno dei nuovi permessi di soggiorno che viene rilasciato a coloro che hanno presentato domanda di protezione internazionale dopo il 5/10/18 e che non ottengono il riconoscimento della protezione internazionale se la Commissione territoriale valuta che sussiste il rischio di persecuzione o di tortura viene rilasciato un permesso di soggiorno per “protezione speciale” che:

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