Sommario
Sono state Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza dal governo Conte Bis.
Cambiano di nuovo le regole sulla protezione e per i migranti.
Vediamo insieme più nel dettaglio quali sono le principali modifiche!
Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza:
“Stasera abbiamo messo fine all’inciviltà dei Decreti in-sicurezza di Matteo Salvini ripristinando condizioni di civiltà giuridica e giustizia sociale. Chiudiamo una pagina buia che aveva rigettato nell’ombra e nell’invisibilità migliaia di uomini e donne trasformati da una norma sbagliata e malvagia in clandestini e privati, insieme all’identità, di quegli strumenti di integrazione e inclusione propri di un paese civile capace di discernere e di costruire percorsi efficienti ed efficaci di legalità e integrazione a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini”
Afferma Teresa Bellanova, Capo Delegazione di Italia Viva.
“I decreti propaganda/Salvini non ci sono più. Vogliamo un’Italia più umana e sicura. Un’Europa più protagonista”
Nicola Zingaretti, Leader del PD
Dopo una difficile mediazione, finalmente sono state fissate le nuove regole per decreto sicurezza. Un risultato e stato raggiunto e i leader del governo Conte sono sono soddisfatti.
Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza – Il nuovo testo del decreto interviene su vari argomenti come per esempio:
- Il tema delle sanzioni relative al divieto di transito delle navi nel mare territoriale;
- Il tema della convertibilità dei permesso di soggiorno rilasciati per altre ragioni in permessi di lavoro;
- Il tema della protezione internazionale;
- Il tema della sicurezza pubblica (Daspo urbano);
- Il tema della del razzismo (Norma Willy);
- Il tema delle carceri;
- Il tema della cittadinanza italiana.
Transito delle navi nel mare territoriale:
La competenza riguardante le navi ONG che attraversano il mare territoriale spetta ai Ministero dei Trasporti che si occupa del mare e dei porti.
Le competenze sui migranti riguardano il Ministero dell’Interno solo una volta che i migranti avranno toccato la terraferma e non fino a quando sono in mare come prevedeva il vecchio decreto Salvini.
Il nuovo testo prevede anche una diminuzione degli importi delle multe emesse nei confronti delle ONG mentre invece prima gli importi potevano raggiungere anche un milione di euro.
Per le operazioni di soccorso, la disciplina di divieto non si applicherà nell’ipotesi in cui vi sia stata la comunicazione al centro di coordinamento ed allo Stato di bandiera e siano rispettate le indicazioni della competente autorità per la ricerca ed il soccorso in mare.
In caso di violazione del divieto, si richiama la disciplina vigente del Codice della navigazione, che prevede la reclusione fino a due anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro. Sono eliminate le sanzioni amministrative introdotte in precedenza.
Convertibilità dei permesso di soggiorno:
Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza – Sono state prese nuove decisioni anche per quanto riguarda la convertibilità dei permessi di soggiorno.
Oltre ai principali permessi di soggiorno convertibili in permessi di lavoro rientreranno anche quelli rilasciati per:
- Protezione speciale;
- Calamità;
- Residenza elettiva;
- Acquisto della cittadinanza;
- Stato di apolide.
Protezione internazionale:
Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza – Il permesso di soggiorno per protezione sociale deve essere rilasciato se il rimpatrio comporta per lo straniero:
- Il rischio di turtura;
- Il ischio di maltrattamento inumani e degradanti;
- Il rischio per la sua vita privata e della sua famiglia.
Nel precedente decreto, il permesso di soggiorno per protezione sociale veniva rilasciato solo nella ipotesi.
Sicurezza pubblica (Daspo urbano):
Il nuovo decreto “introduce norme che rafforzano i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica. In particolare:.
- Sono stati implementate le misure del divieto di ingresso nei pubblici esercizi e nei locali di pubblico trattenimento o nelle loro adiacenze per chi ha più di una denuncia o una condanna definitiva nel corso degli ultimi tre anni relativamente alla vendita o cessione di stupefacenti.
- Sono state introdotte delle misure di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti attraverso siti web.
Norma Willy:
Si inaspriscono le pene per i soggetti coinvolti in risse, prevedendo che, qualora qualcuno resti ucciso o riporti lesioni personali, il solo fatto della partecipazione alla stessa sia punibile con la reclusione da sei mesi a sei anni.
Tema delle carceri:
Fissate le nuove regole per il decreto sicurezza – Viene introdotto il reato per chi introduce in carcere un cellulare a un detenuto: la pena va da 1 a 4 anni sia per chi lo introduce sia per chi lor riceve.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Cittadinanza italiana per rifugiati e apolidi: Come e quando?
- Titoli di soggiorno che consentono di lavorare in Italia 2020: Quali sono?
- Contributo forfettario per la regolarizzazione badanti, colf e braccianti