Sommario
Firmato l’accordo da parte del Consiglio dei Ministri. Family Act, è un nuovo disegno di legge che il governo Conte intende portare avanti al fine di migliorare il sistema di sostegno riguardante i genitori in Italia.
Tra i punti del Family Act troviamo l’assegno universale, il sostegno alle mamme e lavoro agile per le donne.
“Abbiamo approvato in Cdm il Family act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile.
Devo a Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento”. Lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte al termine del Consiglio dei ministri.
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Cosa prevede il Family Act?
Si tratta di un disegno di legge precedentemente approvato dal CdM. Al suo interno troviamo ben 8 articoli.
- Articolo 1: sono elencati i principi ed i criteri direttivi cardine di tutta la riforma che sarà attuata con successivi decreti delegati;
- Articoli 2, 3, 4 e 5 e 6: ci sono le deleghe per specifici ambiti di competenza sono previste;
- Articolo 7: è la procedura per l’adozione di tutti i decreti legislativi previsti nella delega, fatta eccezione per la delega presente all’articolo 3 che riguarda il riordino delle misure di sostegno all’educazione dei figli, per la quale è prevista l’intesa della Conferenza unificata.
Per quanto riguarda invece tutti i decreti, è prevista la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari per i profili di competenza.
Cosa prevede il Ddl Family Act: novità famiglie e figli
Assegno Universale:
Viene previsto nel nuovo disegno di legge il cd. Parliamo di assegno universale, ovvero:
- Un bonus figli fino a 18 anni, senza limiti di età per i figli disabili con importo mensile variabile a seconda dell’ISEE;
- L’assegno è corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età;
- L’importo spettante sarà erogato tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione;
- Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.
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Congedi parentali:
- E’ previsto un periodo minimo non inferiore ai 2 mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore per ciascun figlio;
- Un congedo obbligatorio di 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore;
- Il permesso retribuito di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli;
- Flessibilità nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore;
- Prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.
Incentivi al lavoro femminile:
- Indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall’Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio;
- Deducibilità delle spese per le baby-sitter in base all’Isee;
- Modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio;
- Incentivi per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile;
- Lavoro agile per i genitori di figli con età inferiore a 14 anni;
- Una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l’avvio delle nuove imprese start up femminili e l’accompagnamento per i primi due anni.
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Autonomia e protagonismo giovanile:
Invece con questa misura sarà previsto il sostegno alle famiglie attraverso:
- Le detrazioni fiscali delle spese sostenute per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all’università. Che non goda di altre forme di sostegno per l’acquisto di testi universitari;
- Detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario;
- Agevolazioni fiscali affitto prima casa giovani coppie, qualora composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante.
Infanzia:
All’interno del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, il Family Act un:
- Buono per il pagamento delle rette degli asili nido;
- Altri servizi per l’infanzia;
- Assegno di natalità.
Quando arriva il Family Act? Le tempistiche:
Saranno ancora più lunghi, tuttavia, i tempi per le altre misure del Family Act.
Il governo rilascia la sua delega, in questo caso, è addirittura di 2 anni ed è altamente probabile che le misure più costose non arrivino prima della metà del 2022. (Come l’integrazione di stipendio pagata dall’INPS o le detrazioni e deduzioni per le baby sitter assunte con contratto di lavoro subordinato).
Coloro che saranno in grado di avere costi più limitati, potranno godere magari di un iter legislativo abbreviato.
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