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Come riapriranno le frontiere, A partire dal 15 giugno in numerosi paesi dell‘Unione Europea smetteranno i controlli sanitari e le limitazioni ai confini.
Ed inoltre a partire dal 3 giugno l’Italia è stata in grado di aprire i confini interni fra le regioni. Però anche quelli esterni con i paesi dell’Unione Europea.
La maggior parte dei paesi europei concederà la libera circolazione, anche se con qualche distinzione. In particolar modo nei confronti delle nazioni più colpite dal coronavirus come l’Italia e il Regno Unito.
La Commissione Europea indicherà il 15 giugno come l’inizio di una nuova fase, superata quella più acuta dell’epidemia, in cui i collegamenti interni sarebbero potuti riprendere.
Come riapriranno le frontiere? La commissione:
L’Europa dovrà affrontare «una settimana importante per il coordinamento dell’ulteriore apertura delle frontiere con gli Stati membri». Ha sottolineato commissaria dell’Unione agli Affari interni, Ylva Johansson,
Johansson ha chiesto che «è necessaria la massima disciplina quando una folla si avvicina all’uscita» e ha sottolineato «prudenza e coordinamento».
La commissaria ha chiarito che è necessario «che tutti camminino e non corrano». Una volta confermata la disponibilità della Commissione a coordinare le aperture.
Fra i paesi che sono prudenti nell’aprire le frontiere nei confronti dell’Italia, troviamo:
L’Austria che ha anticipato al 4 giugno l’apertura dei confini a tutti gli stati confinanti (Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, Svizzera, Germania e Liechtenstein), tranne appunto che all’Italia.
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Il governi europei: Come riapriranno le frontiere?
Il governo tedesco ha infatti annunciato che da quella data verranno rimosse tutte le restrizioni agli ingressi per 32 paesi europei, cioè:
- 27 dell’Unione oltre a Regno Unito;
- Islanda;
- Norvegia;
- Svizzera;
- Liechtenstein.
Il Regno Unito ha preciso che le persone che entreranno nel paese, dovranno sottoporsi a ben 14 giorni di quarantena.
Per coloro che non rispetteranno le regole, è prevista una multa di ben 1.000 sterline. Saranno esclusi dalla quarantena chi arriva nel Regno Unito da:
- Irlanda;
- Isola di Man;
- Isole del Canale.
Il governo britannico ha precisato che le misure di contenimento dell’epidemia, verranno sottoposte a revisione ogni tre settimane.
Ingressi per la Francia:
Dai primi giorni di giugno l’ingresso in Francia è stato consentito «per i viaggiatori all’interno dell’area europea»:
- Stati membri dell’Unione Europea;
- Regno Unito;
- Andorra;
- Islanda;
- Liechtenstein;
- Monaco;
- Norvegia;
- San Marino;
- Svizzera;
- Vaticano.
I confini non chiuderanno, però sono previsti, lo troviamo all’interno del decreto del 28 maggio, «controlli alle frontiere coordinati con i nostri partner».
La Francia, sempre dalla stessa data, dovrebbe eliminare queste restrizioni. Per ora non si conosce la data in cui l’ingresso nel paese sarà permesso ai cittadini provenienti da paesi al di fuori dell’Unione Europea.
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Vediamo invece la situazione in Spagna e Svizzera:
In Spagna, la ministra spagnola del Turismo Reyes Maroto ha annunciato che a partire dal 22 giugno verranno aperte ì tutte le frontiere con Francia e Portogallo.
La circolazione all’interno dei porti e aeroporti, e ai confini con Francia e Portogallo. Fino a quella data sarà limitata:
- Ai soli cittadini spagnoli;
- Ai pendolari transfrontalieri;
- A chi lavora nel settore sanitario;
- A chi documenti lo stato di necessità dell’ingresso nel paese.
Per coloro che non appartengono a queste categorie, entrando in Spagna dovranno sottoporsi a una quarantena fiduciaria di 14 giorni.
A partire dal 15 giugno la Svizzera riaprirà le frontiere a tutti gli stati dell’Unione Europea, al Regno Unito, e agli stati dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
Nella medesima data sarà in grado di riaprire inoltre:
- Cinema;
- Teatri;
- Campeggi;
- Piscine.
Invece per gli spostamenti aerei, si potrà entrare in Svizzera solo attraverso gli aeroporti di Zurigo, Ginevra e Basilea.
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Grecia nega l’accesso all’Italia e non solo…
Un’altro caso particolare lo troviamo in Grecia, che già il 29 maggio aveva annunciato che dal 15 giugno sarebbe stato possibile visitare il paese per le persone provenienti da 29 paesi.
Ovviamente l’Italia esclusa anche questa volta, insieme al Regno Unito, Francia e Spagna, oltre agli Stati Uniti.
I passeggeri partiti dalle regioni ritenute ad alto rischio di contagio dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) dovranno per forza sottoporsi ad un test (non è chiaro se il sierologico o il tampone) per il SARS-CoV-2.
Tra queste regioni ci sono anche quattro regioni italiane:
- L’Emilia-Romagna;
- La Lombardia;
- Il Piemonte;
- Il Veneto.
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Come riapriranno le frontiere nel Paesi Bassi e in Danimarca?
Invece per quanto i Paesi Bassi le frontiere sono riamaste aperte ai cittadini dell’area Schengen.
E saranno aperte agli altri paesi a partire dal 15 giugno.
A partire da lunedì 25 maggio, la Danimarca ha aperto i suoi confini alle coppie che erano state separate durante le chiusure dovute al contenimento del Coronavirus. Ma solo provenienti da:
- Finlandia;
- Islanda;
- Germania;
- Norvegia;
- Svezia.
Potranno entrare in Danimarca, dal 15 giugno, anche i turisti:
- Tedeschi;
- Norvegesi;
- Islandesi.
Però dovranno inviare una prenotazione almeno sei giorni prima dell’ingresso nel paese.
La Norvegia aprirà dal 15 giugno i propri confini alla Danimarca e alla Finlandia, ma non alla Svezia.
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