Decreto Flussi 2022Lavorare in Italia

Click day decreto flussi 2019

Dal “click day”, – è possibile presentare le domande di ingresso on line per i lavoratori stagionali extracomunitari che troveranno occupazione soprattutto in agricoltura che, insieme al turismo, è il settore con maggiori opportunità occupazionali in particolare nelle grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy

Click day quando e come presentare la domanda flussi 2019?

Saranno 30.850 i lavoratori non comunitari che potranno fare ingresso regolarmente in Italia con il decreto flussi 2019 (Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 marzo 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ​Serie Generale n. 84 del 9 aprile 2019).

La procedura informatica per l’inoltro delle istanze è sul sito https://nullaostalavoro.dlci.interno.it  Gli utenti sono invitati ad autenticarsi esclusivamente con credenziali SPID;

  • Dall’11 aprile 2019, sono disponibili i moduli per la precompilazione delle istanze di tutte le tipologie di ingressi;
  • Dalle ore 9 del 16 aprile 2019 è possibile inviare le istanze di nulla osta all’ingresso per lavoro subordinato non stagionale, autonomo e per le conversioni;
  • Dalle ore 9 del 24 aprile 2019 è possibile inviare le istanze di nulla osta all’ingresso per lavoro stagionale;
  • Il termine ultimo per presentare le domande è il 31 dicembre 2019.
Da leggere:  Le quote flussi 2019 sono insuficienti | Aggiornamenti & Novità

REQUISITI per fare la domanda flussi :

  • Dimostrare che il datore di lavoro sarà in grado di garantire un reddito minimo e che effettivamente c’è stata una proposta di contratto di soggiorno.
  • L’alloggio presso cui risiede il cittadino straniero deve rispettare le norme stabilite dalla legge.
  • Non ci devono essere motivi che potrebbero ostacolare l’ingresso del lavoratore in Italia.

La domanda di nulla osta deve essere presentata tramite il sistema di inoltro telematico presso cui bisogna:

  • Innanzitutto effettuare la registrazione e attivare il proprio profilo eseguendo le operazioni richieste,
  • Successivamente Accedere con le proprie credenziali, cliccare sulla sezione richiesta moduli, selezionare dell’elenco proposto il modulo di interesse,
  • Infine compilare online la domanda, salvarla e inviarla entro i termini prestabiliti.

ATTENZIONE: 

Appena il decreto flussi 2019 viene promulgato è necessario inviare la domanda il più presto possibile perché si fa riferimento all’ordine di arrivo delle richieste.

COSA FARE DOPO L’ARRIVO IN ITALIA?

Il nulla osta all’assunzione ha una validità di sei mesi. Per eventuali proroghe occorre rivolgersi alla Prefettura che lo ha emesso.

Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, il lavoratore deve recarsi in prefettura per perfezionare la procedura.

Se il lavoratore è irregolarmente sul territorio italiano ma viene rilasciata la richiesta l’assunzione, questo dovrà rientrare nel suo paese di residenza straniera a ritirare il visto di ingresso per lavoro. In caso contrario non si può procedere all’assunzione. Per non compromettere l’iter di regolarizzazione bisogna evitare di essere segnalati all’uscita dal territorio nazionale.

Da leggere:  Il decreto flussi 2019: il 16 aprile partono le domande !

Le quote di ingresso flussi 2019:

Le quote di ingresso, che il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali provvederà a ripartire tra le regioni e le province autonome, sono così distinte:

  • 12.850 per lavoro subordinato non stagionaleautonomo e conversioni (cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi di origine, di lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, e di cittadini non comunitari per lavoro autonomo; conversioni dei permessi di soggiorno già detenuti ad altro titolo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo);
  • 18.000 per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero (cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea – Repubblica di Corea, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina).

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