Carta bimbi da 400 euro: cos’è e come funziona?

Il disegno di legge di bilancio 2020, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 9 del 16 Ottobre 2019, contiene una serie di misure per le famiglie, attraverso un fondo da due miliardi,  è previsto un assegno unico per le famiglie e Carta bimbi da 400 euro, bonus famiglia, bonus befana.

Cos’è la carta bimbi e come funziona?

La carta bimbi nasce con l’obiettivo di rendere migliore l’accesso ai differenti bonus a oggi presenti. Parliamo soprattutto del bonus nascita, del bonus nido e del bonus bebè.

Con la carta bimbi è previsto un fondo unico con una dotazione di 500 milioni di euro in più rispetto a prima.

Per ora la misura è in fase di definizione e dovrà sicuramente essere discussa nel dettaglio per comprenderne la fattibilità e i vantaggi per Stato e famiglia.

Sarà un’apposita “carta bimbi” da 400 euro al mese a permettere alle famiglie di coprire le rette per gli asili nido o azzerarle per i nuclei a basso reddito.

E’ quanto si legge in una scheda di sintesi della manovra che circola tra i ministeri. Le risorse serviranno anche ad aumentare l’offerta di posti per gli asili nido, che al momento sono disponibili solo per il 24% dei bimbi tra 0 e 3 anni. In più, con una delega apposita, si avvierà il nuovo assegno unico per la famiglia da lanciare nel 2021

Assegno unico per i figli a carico:

l’assegno unico è una nuova agevolazione dal governo Conte-bis a favore delle famiglie con almeno un figlio a carico, progetto che verrà concretizzato nella legge di bilancio 2020.

Questo assegno mira ad eliminare tutti gli altri sostegni alle famiglie, in modo da introdurre una nuova agevolazione più omogenea (più equa), inoltre terrà conto dell’età del figlio a carico (varierà in funzione a ciò).

A quanto ammonta l’assegno?

Ecco di seguito gli importi che spetteranno alle famiglie:

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Inoltre…

Per le famiglie con figli a carico con disabilità  sono previste della maggiorazioni non inferiori al 40% per ogni figlio (come riportato nella gazzetta ufficiale).

E’ inoltre prevista una dote ridotta per i figli a carico dopo che questi hanno compiuto 3 anni e fino a che non compiono 14 anni.

 Bonus befana cos’è e come funziona?

Un “superbonus” che arriverà nei primi giorni del nuovo anno per chi paga con carte e bancomat, evitando il ricorso al contente.

Una sorta di dono dell’Epifania del governo giallorosso. È questa l’ipotesi alla quale lavora il Mef in filo diretto con Palazzo Chigi.

Si tratta del cosiddetto cashback, ovvero la restituzione di parte dell’Iva per chi usa carte e bancomat, evitando il ricorso al contante.

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Un tesoretto su tutti gli acquisti, sono esclusi i beni di lusso (ad esempio il tartufo), il bonus per spese fino a 2.500 euro, si realizza in una percentuale del 19%, direttamente accreditato sul conto corrente nei primi mesi del 2020.

Riepilogando, si tratterebbe di circa 475 euro a famiglia, il 195 di 2.500euro, un superbonus non da poco.

Gli studiosi sono ancora alle prese con i numeri, l’asticella di 2.500 euro, potrebbe ancora salire.

Inoltre, il bonus sull’Iva al quale lavora il Mef va dal 2 al 4% e verrà applicata a tutti i prodotti, senza introdurre incrementi sull’imposta sul valore aggiunto, si apprende da fonti di governo.

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Sul beni di prima necessità, il premier starebbe lavorando in filo diretto col Mef soprattutto per sforbiciare l’Iva a questo tipo di prodotti – portandola dal 4 all’1% – una mano tesa alle classi più disagiate.

Per favorirle, a quanto si apprende da fonti di governo, si sta studiando anche l’ipotesi di fornire – ai meno abbienti – la possibilità di accedere al pagamento elettronico senza dover pagare le commissioni e i costi di mantenimento del conto corrente.

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