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Bonus lavoro Reddito di cittadinanza: la bella notizia!

Bonus lavoro Reddito di cittadinanza! Questo aiuto potrebbe essere erogato a richiesta, ed ovviamente in linea generale al suo interno non c’è una parte di obblighi diretti ai richiedenti che non sono impediti a svolgere un’attività lavorativa.

Però coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza devono rispettare alcuni obblighi, proprio come le aziende che richiedono il bonus assunzione sono tenute a proporre contratti stabili.

Infatti, proprio per questa ragione le prime formalità a cui i beneficiari del Reddito di Cittadinanza devono aderire troviamo i Puc.

Stiamo parlando dei progetti lavoro che sono nati con lo scopo di utilità per l’intera collettività creati dai comuni, una presenza molto attiva presso il Comune di residenza.

I Puc, in breve,  sono visti come un’opportunità  d’inclusione sociale per gli intestatari del Reddito di Cittadinanza.

Però non tutti potranno accedere ai progetti lavoro utili alla collettività.

Comunque l’ammissione per il programma dovrà essere coerente con l’abilità conseguite in base all’attività lavorativa svolta in precedenza, ovvero distinte per competenze professionali.

Si prospetta un grande panorama a vantaggio per le imprese che assumono i beneficiari del RdC proponendo contratti fissi.

Bonus lavoro Reddito di cittadinanza 2021:

Il Reddito di cittadinanza è il primo sussidio a cui sono stati in grado di ricorrere la gran parte dei cittadini, in particolar modo nel periodo più recente.

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Date le disposizioni che sono presenti all’interno dell’articolo 8 del decreto legge numero 4 del 2019, le aziende che assumono un fruitore del Reddito di cittadinanza con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure pieno, riceveranno un particolare privilegio.

In particolar modo, saranno in grado di godere nell’esonero dai contributi previdenziali e assistenziali in rapporto all’importo del sussidio che viene erogato al lavoratore durante la nomina.

Bisogna sottolineare che il bonus assunzioni imprese è riconosciuto ai datori di lavoro del comparto privato, come per esempio il settore agricolo, studi professionale ecc..

L’esonero contributivo è riconosciuto in  particolar modo in base alla discrepanza compresa tra le 18° mensilità e il sussidio goduto sino alla data corrispondente all’assunzione, dove viene prevista una soglia minima di 5 mensilità.

Nel caso in cui il bonus assunzione riguardi il beneficiario che gode di un rinnovo del Reddito di cittadinanza, è riconosciuto un esonero fisso pari a 5 mensilità.

Reddito di cittadinanza e percorso formativo lavoro, cambia il bonus?

Nel caso in cui il bonus lavoro per il Reddito di cittadinanza rientrasse all’interno della sfera lavorativa di un’attività coerente con il percorso formativo (Patto di formazione), sarà attribuito un incentivo nella tipologia di esonero contributivo secondo i seguenti parametri, quali:

  • All’Ente di formazione spetta la mezza parte entro il limite della soglia di 390 euro mensili;
  • L’altra metà va al datore di lavoro che prende in carico il beneficiario del Reddito di cittadinanza, il tutto nel tetto di 390 euro mensili.
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Il periodo del bonus lavoro si accoda alle norme generali (salvo il periodo minimo).

Il bonus lavoro per assunzione dei beneficiari del sussidio, è revocato con effetto retroattivo nel caso di licenziamento che investa il fruitore del Reddito di cittadinanza (eccezion fatta per giusta causa).

I beneficiari del Reddito di cittadinanza che avviano un lavoro proprio, con un’attività autonoma, o impresa individuale nei primi 12 mesi del godimento del sussidio ottengono un altro beneficio, che equivale a 6 mesi del Reddito di cittadinanza, sempre non superando la soglia di 780 euro mensili.

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