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Bonus braccianti agricoli 2021: ecco cosa c’è nel Decreto Ristori 5?

Arriva la nuova tranche destinata ai bonus braccianti agricoli 2021 che prevede un indennità di 1000 euro per i lavoratori del settore agricolo.

Ad oggi ci si chiede che avrà continuo o se smetterà di esiste con il decreto ristori 5.

Per cui ci si chiede se il bonus braccianti agricoli 2021 del valore di 1000 euro per i lavoratori stagionali della terra farà parte del decreto ristori 5 o meno?

Bonus braccianti agricoli 2022: escluso dai Decreti Ristori

Bonus braccianti agricoli 2021Fino ad oggi abbiamo visto escludersi il bonus braccianti agricoli dalle indennità covid.

In tutti e quattro i decreti che sono stati attuato dal governo negli ultimi mesi non si è visto il bonus.

Quest’ultimo serve per sostenere le categorie lavorative più in difficoltà.

Gli ultimi pagamento del bonus 1000 euro, ultimamente sono stati effettuati unicamente a lavoratori:

  • Stagionali del turismo;
  • Lavoratori dello spettacolo;
  • Intermittenti e incaricati delle vendite a domicilio.

Per cui nel contesto dei sostegni a causa dell’epidemia, i lavoratori agricoli hanno ricevuto sola la somma di 600 euro.

Quest’ultima in riferimento ai mesi di marzo e aprile per un importo di di 500 euro come previsto dal Decreto Cura Italia.

Precisiamo che si poteva sempre continuare a fare la richiesta è per la disoccupazione agricola o della cassa integrazione.

Da leggere:  Bonus POS 2020 1 luglio: Cos’è e come funziona credito d’imposta 30%

Bonus 1000 euro: arriverà anche agli agricoli?

Bonus braccianti agricoli 2021Si pensa che con il decreto risotto 5 potrebbe arrivare il bonus braccianti agricoli.

Con il nuovo provvedimento per i sostegni economici si è visto un rallentamento a causa della crisi politica .

Questo è un investimento del governo, tuttavia, il Decreto Ristori 5 dovrebbe essere finalmente pronto per fine gennaio 2021.

All’interno del decreto ristori 5 ci sarà anche il bonus 1000 euro che va oltre al meccanismo legato ai codici Ateco.

Per cui potranno entrare tutte le Partite Iva.

Ricordiamo che l’indennità Covid si potrebbe richiedere anche da chi ha visto cessare il proprio contratto di lavoro a partire dall’1 gennaio 2019.

Ovvero si tratta della data di entrata in vigore del decreto e ha lavorato, nello stesso periodo, per almeno 30 giorni.

In questi ultimi 30 giorni occorre che non ci siamo ulteriori limitazioni per quanto riguarda il settore di attività.

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