Apostille procura: Per quali documenti viene rilasciato?

Apostille procura – Apostille , sostituisce la legalizzazione presso l’ambasciata. Questo strumento è stato introdotto dalla convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961.

In questo articolo vediamo insieme per quali documenti viene rilasciato l’apostille direttamente dalla procura.

Apostille procura:

La Procura rilascia l’apostille su tutti gli atti redatti:

In particolare l’apostille viene apposto su:

Casellario giudiziale con apostille procura:

Il certificato del casellario giudiziale va richiesto all’omonimo ufficio della Procura della Repubblica, presso la quale si richiede anche l’eventuale apostille, che gli conferisce valore legale nei Paesi firmatari della Convenzione de L’Aia del 1961.

Si tratta di una certificazione che contiene informazioni relativi ai diversi provvedimenti presi nei confronti del richiedente.

Questi provvedimenti sono di natura penale, civile e amministrativa. Per esempio ritroviamo in questo documento:

Non sono presenti le condanne previste dall’art. 25 del Testo unico n°313/2002, tra cui:

Esistono 4 tipi di certificato casellario giudiziale:

Perché è cosi importante?

La certificazione  è importante perché contiene tutte le sentenze passate in giudicato a carico del richiedente.

Serve principalmente quando si intende candidarsi per una carica pubblica nella pubblica amministrazione ma , anche quando si vuole richiedere il permesso di soggiorno, la cittadinanza italiana, pratiche di adozione, patrocinio gratuito e tanto altro ancora…

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Carichi pendenti con apostille procura:

Anche il certificato dei carichi pendenti va richiesto in Procura e al pari del certificato del casellario giudiziale, richiede l’apostille Procura che lo ha emesso.

Si tratta di una dichiarazione che consente di conoscere i procedimenti penali e gli eventuali giudizi di impugnazione che sono a carico del richiedente.

Il cittadino straniero che intende richiedere la cittadinanza italiana deve allegare tale documento alla domanda di cittadinanza.

Il seguente documento viene rilasciato dal paese d’origine del richiedente della cittadinanza italiana.

Prima di allegarlo alla domanda di cittadinanza deve essere legalizzato per l’uso in Italia dal governo stesso che ha emesso il certificato.

Inoltre deve essere tradotto in lingua italiana e la traduzione anch’essa legalizzata.

Il certificato penale come tutti gli altri certificati hanno una validità pari a 6 mesi dalla data di rilascio.

Il motivo è legato al fatto che il richiedente potrebbe avere un carico pendente nella sua nazione d’origine per un reato commesso dopo il rilascio del seguente documento.

Tuttavia alcune prefetture, accettano comunque il certificato penale anche una volta scaduti i 6 mesi, a patto che il richiedente non abbia fatto ritorno nel proprio paese dopo che il certificato sia stato rilasciato.

Apostille Traduzione:

Le traduzioni giurate richiedono sempre l’apostille della Procura, non importa se a rilasciare il documento è stato il Comune, l’università o la Camera di Commercio, i cui documenti vengono solitamente apostillati in Prefettura

Apostille notaio:

Con l’apostille della Procura, l’atto emesso da un notaio italiano viene autenticato anche per l’estero e può essere utilizzato in tutti i Paesi firmatari della Convenzione de L’Aia del 1961.

É possibile apporre l’apostille sugli:

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