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Il governo decide di provarci nuovamente con la scuola aperta dopo il 3 dicembre 2020, un parere molto voluto dal Comitato Tecnico Scientifico.
Ovviamente, ci sono anche coloro che non sono d’accordo con l’idea della riapertura delle scuole.
Per cui si vuole già dare inizio alle lezioni in presenza a partire dal 3 dicembre 2020.
Si tratta di una e vera propria sfida contro il tempo anche perché a breve inizieranno le vacanze natalizie.
Sono fissate le date per le vacanze natalizie delle scuole tra i giorni 23-24 dicembre e il 5-6 gennaio 2021.
Ciò ovviamente andrà a modificarsi in base alle regioni, non tutti hanno le stesse date.
Ricordiamo, inoltre, che il 3 dicembre sarà anche la fine dell’attuale Decreto del governo.
Scuola aperta dopo 3 dicembre:
Grazie al parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), il governo italiano è sempre più convinto nella riapertura delle scuole.
Si ritiene che l’esenzione in tutto questo sia quello che l’attività scolastica e la didattica sia la cosa principale.
Infatti, si sostiene che in primis si debba dare priorità alle attività economiche che sono state costrette a chiudere per via della pandemia.
Inoltre ci sarebbe la problematica di organizzare anche le reti di trasposto per poter contenere tutti gli studenti.
Luigi di Maio, ministro degli Esteri, ha cercato di diminuire lo stress sugli argomenti “strumentalizzare la scuola è da irresponsabili”.
Infatti, il ministro afferma che non si rendere la scuola un campo di battaglia, per cui bisogna agire in maniera molto seria.
La ministra Azzolina, sta facendo grandi sforzi per poter garantire che le lezioni vengano svolte in maniera più normale possibile.
Sarà poi compito del movimento 5 stelle poter far si che la scuola sia aperta dopo il 3 dicembre.
Ciò deve avvenire in totale sicurezza e bisogna rispettare sempre le norme anticovid.
Decisione a domani per la regione Campania:
In tutta la regione, in alcuni casi i sindaci sono già intervenuti in merito alla situazione riapertura delle scuole.
Infatti i sindaci, precedente, si sono mossi al fine di chiudere tutti gli asili e le scuole primarie per evitare un contagio maggiore.
Così accade per Forio d’Ischia (Napoli) in cui le attività didattiche sono dovute essere sospese dal 24 al 29 novembre 2020.
Infatti dal 23 novembre, la regione Campania avrà da affrontare la decisione di aprire si o no le strutture scolastiche con la didattiche in presenza.
I sindaci di vari comuni, nonché l’associazione nazionale comuni Italia ( ANCI) hanno chiesto al governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, di rinviare le riapertura delle scuole anche ai più piccoli.
Mentre per la regione Puglia, sono state chiuse tutte le scuole in quanto ben 70 docenti sono stati positivi al test del Covid-19.
Alcuni si trovavano anche in quarantena per cui 55 classi sono stati messi in isolamento in pochi giorni.
Riapertura delle scuole necessaria per Azzolina:
Lucia Azzolina, ministra dell’istruzione, sostiene di buon passo L a sua ideologia:
“L’unica cosa per me scontata e’ che siano tutti d’accordo, e che tutti collaborino.
Occorre riportare quanto prima in classe studenti che al momento stanno facendo didattica digitale a distanza.
Io sto lavorando per questo”.
Anche Agostino Miozzo, coordinatore del Ctsa, ha sostenuto che la didattica scolastica deve essere una priorità.
Deve essere il tema principale del dibattito politico quello riguardo alle riapertura delle strutture scolastiche.
Il coordinatore ha preso d’esempio stati come la Francia, Germania e Grand Bretagna dove si è fatto di tutto per tenere aperte le scuole.
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