Sommario
Il Ministero dell’Interno periodicamente rilascia delle statistiche relative al Rigetto domanda cittadinanza italiana.
In questo articolo vediamo insieme le motivazioni per cui la richiesta di cittadinanza italiana non sita in un decreto di concessione.
Rigetto domanda cittadinanza per Inammissibilità:
Si parla di inammissibili quando le istanze sono sprovviste dei requisiti essenziali per l’avvio della procedura, o con documentazione incompleta o con evidenti errori:
- Domanda di cittadinanza per residenza priva del requisito dei dieci anni
di residenza ininterrotta e continuativa; - Mancanza di documentazione originale del paese di provenienza, non legalizzata o con evidenti vizi di procedura.
In tali casi la Prefettura invita i richiedenti a ritirare l’istanza, per poterla ripresentare nel momento in cui saranno in possesso di documentazione adeguata, o con i requisiti previsti.
Rigetto domanda cittadinanza italiana per motivi ostativi:
I motivi ostativi sono diversificati a seconda del tipo di cittadinanza richiesta. Nel caso previsto dall’art. 5, i requisiti fondamentali per ottenere la cittadinanza sono:
- L’effettiva convivenza con il coniuge e la permanenza del legame coniugale fino alla conclusione del procedimento;
- L’assenza di condanne penali indicate dall’art.6 della L.91/92 che recita.
Precludono l’acquisto della cittadinanza ai sensi dell’art. 5:
- La condanna per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I°, Cap. I, II e III del Codice Penale ( Delitti contro la personalità dello Stato);
- La condanna per un delitto non colposo per il quale la legge preveda una pena edittale non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione, ovvero la condanna per un reato non politico ad una pena detentiva superiore ad un anno da parte di un’autorità giudiziaria straniera, quando la sentenza sia stata riconosciuta in Italia;
- La sussistenza, nel caso specifico, di comprovati motivi inerenti la sicurezza della Repubblica.
Rigetto domanda cittadinanza italiana: Altre motivazioni
Altre motivazioni di rigetto domanda cittadinanza italiana sono:
- Interruzioni, anche molto brevi, dei periodi di residenza nell’arco dei dieci anni previsti (Buco di residenza);
- Reddito insufficiente: il Ministero solitamente chiede di dimostrare il possesso di reddito da lavoro nei tre anni precedenti l’istanza, e di continuare a produrne la prova ogni anno fino alla conclusione del procedimento;
allo scopo di contribuire al reddito dell’intero nucleo familiare); - Presenza di condanne penali, anche lievi, ma indicative di mancanza d’integrazione o ripetute;
è il principale motivo di rigetto in assoluto della maggior parte delle istanze; - Difetto d’integrazione: insufficiente grado di conoscenza della lingua italiana e dell’ordinamento
dello stato; - Valutazione di pericolosità sociale del richiedente o di potenziale pericolosità per la sicurezza dello Stato;
- Mancata conoscenza della lingua italiana.
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