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Referendum confermativo 2020: Tutto ciò che devi sapere per votare

Il referendum confermativo 2020 avrà luogo in data 20 e 21 settembre 2020 ma, per cosa si vota? Vista l’emergenza sanitaria come si voterà?

Ci sarà un quorum? In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni per votare correttamente!

Definizione Referendum confermativo 2020:

A differenza del referendum abrogativo, il referendum confermativo serve a richiedere il consenso popolare in merito all’entrata in vigore di una legge costituzionale.

Il referendum confermativo deve essere richiesto entro 3 mesi dalla pubblicazione della legge.

Le legge costituzione non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Il referendum può essere richiesto o:

  • Da 1/5 dei membri di una camera;
  • Da 500 000 elettori;
  • Da 5 consigli regionali

Questo è il quarto referendum confermativo della storia della Repubblica italiana.

Chi può votare per il referendum confermativo 2020?

Prima di iniziare è bene sapere che solo i cittadini che sono in possesso della cittadinanza Italiana hanno il diritto di voto in Italia.

I cittadini aventi il diritto di voto costituiscono il cosiddetto elettorato attivo mentre invece chi viene eletto costituisce l’elettorato passivo.

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 Il voto in Italia è:

  • Personale => Nel senso che può essere esercitato solo da chi ne ha diritto e non sono ammesse deroghe,
  • Uguale => ogni elettore ha diritto a un solo voto e tutti i voti sono uguali di fronte alla legge,
  • Libero => ognuno è libero di votare il partito e candidati che preferisce,
  • Segreto => il voto è segreto per permettere all’elettore di votare senza essere condizionato.

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Per cosa si vota?

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha firmato in data 17 luglio 2020 il decreto per l’induzione del referendum confermativo 2020 relativo all’approvazione della legge costituzionale recante «modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019. 

Si vota quindi per ridurre il numero dei parlamentari. In particolare:

  • Il numero dei deputati passerà da 630 a 400;
  • Il numero dei senatori passerà da 315 a 200;
  • Il numero dei senatori a vita non potrà superare i 5 individui;
  • Il numero dei parlamentari all’estero scenderà da 18 a 8;
  • Il numero dei senatori all’estero scenderà da 6 a 4.

Referendum conformativo 2020: No Quorum!

Il 20 e 21 settembre si voterà per il taglio dei parlamentari e rispetto agli altri casi in cui si vota, questa volta anche se non si raggiungerà il 50% dei voti l’esito delle urne sarà valido.

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A differenza di quanto succede invece con i referendum abrogativi, questa volta l’astensione dal voto non “varrà” come un no.

In particolare:

  • se si traccia una croce sul “Sì” si esprime la volontà di approvare la riforma del taglio dei parlamentari, 
  • se si fa una X sul “No” invece l’elettore manifesterà la sua intenzione a bocciare la modifica costituzionale.
  • Il voto sarà nullo se invece si batteranno entrambe le caselle.

Se vince il “SI” verrà diminuito il numero dei parlamentari come sopra elencato. Se invece vince il NO tutto rimarrà come oggi.

Come funziona il voto?

Il giorno del referendum confermativo 2020 (20 e 21 settembre 2020) il cittadino italiano deve recarsi alle urne con i seguenti documenti:

  • Carta d’identità o altro documento equipollente;
  • Scheda elettorale.

Le urne saranno aperte dalle ore 7 fino a 23 il 20 settembre 2020.

Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle ore 15 il 21 settembre 2020.

Voto all’estero:

Anche gli italiani che si trovano momentaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio, cure mediche per un periodo di almeno 3 mesi possono votare.

Il voto avviene per corrispondenza presentando domanda al Comune in cui si è iscritti nelle liste elettorali entro il 19 agosto 2020.

I cittadini residenti all’estero, iscritti all’AIRE, possono votare usando la stessa modalità.

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