Pensione di reversibilità per il coniuge: se ci si risposa cosa succede?

Quando avviene la morte del pensionato, la pensione di reversibilità per il coniuge passa a quest’ultimo, vediamo insieme cosa succede in caso di un secondo matrimonio.

Pensione di reversibilità per il coniuge: cosa è?

Per pensione di reversibilità si intende una prestazione previdenziale data dall’INPS per le famiglie che hanno perso una persona pensionata.

La persona che ha diritto alla pensione è il coniuge e ciò avviene anche in caso di separazione giudiziale.

Precisiamo che ci sono casi in cui la pensione di reversibilità spetta anche al coniuge divorziato.

Vediamo se quest’ultimo si dovesse sposare cosa succede?

Pensione di reversibilità e nuovo matrimonio:

Non si ha più diritto alla pensione di reversibilità per il coniuge solamente in due casi:

C’è, però, il Decreto Luogotenenziale del 1945, che prevede che il coniuge che dovesse perdere la pensione di reversibilità per via di un nuovo matrimonio, ha diritto ad un assegno di 2 anni come liquidazione.

Quindi, se il coniuge dovessero risposarsi, perderebbe il diritto alla pensione di reversibilità, ma avrebbe la liquidazione di 2 anni.

Nel caso si dovesse decidere di effettuare delle seconde nozze, verrebbero date 26 mensilità della pensione che si beneficia alla data del nuovo matrimonio.

Ci si chiede come poter ottenere la doppia annualità spettante?

Il coniuge che si dovesse risposare deve presentare all’INPS una domanda comunicando:

I nostri visitatori hanno letto anche:

Exit mobile version