Sommario
A partire dal 2021 si innalza la soglia prevista per i pagamenti in contactless senza pin da inserire ogni volta che si supera i 25 euro di acquisto.
Ad oggi gli acquisti si sono sempre effettuati senza superare la soglia dei 25 euro senza dover inserire il Pin di sicurezza richiesta dal bancomat o dalla carta di credito.
Ricordiamo che questo servizio riguarda solo le carte di credito, le prepagate o il bancomat che abbia a disposizione il servizio contactless.
Questo nuovo aggiornamento è stato comunicato in una nota data da Bancomat, Visa e MasterCard.
Cosa succederà a partire dal 2021?
Dal prossimo anno tutto gli istituti di credito, che siano banche o poste dovranno iniziare un processo che aumenti la soglia per i pagamenti contactless senza pin.
Tale aggiornamento permetterà di poter acquistare con una somma che arrivi a 50 euro senza dover inserire il codice di sicurezza.
Una decisione che prevede un importante traguardo, ovvero quello di raddoppiare la precedente soglia di 25 euro che è ancora attualmente in vigore. Ciò permetterà di soddisfare le nuove esigenze dei consumatori.
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Pagamenti in contactless senza Pin per Bancomat, MasterCard e Visa:
Tutte le aziende dei settori dei pagamenti, negli ultimi mesi hanno lavorato per poter rendere possibile il raggiungimento di una nuova soglia per gli acquisti.
L’aumento dei pagamenti in contactless senza pin, dunque, riguarda le carte di pagamento con le carte in Italia.
Il fatto di innalzare la soglia dei pagamenti a 50 euro è stata approvata e attuata già in diversi Paesi da quando è scoppiata l’emergenza Covid-19.
Questa tattica serviva per diminuire l’utilizzo del denaro contante e che avrebbe evitato ai cittadini di inserire ogni qualvolta il codice Pin in modo da non diffondere il contagio.
Rammentiamo che a partire dal 1 luglio è disponibile per le imprese il Bonus Pos.
Si tratta di un credito d’imposta del 30% sulle spese che vengono sostenute ad ogni incasso con il pagamento via Bancomat o Carta di credito.
Riassumendo, il Decreto Fiscale 2020 ha deciso di incentivare l’abbandono della moneta.
lo stato rimborsa un terzo delle commissioni bancarie e dei costi che si pagano a chi accetta il pagamento elettronico.
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