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Modello unilav cos’è? l decreto ministeriale del 30 ottobre del 2007, ha adottato dei modelli specifici per l’invio dei dati al Servizio Informatico C.O. Uno di questi modelli è il Modello unilav.
Vediamo insieme a cosa serve questo documento, quando si presenta e tanto altro!
Modello unilav cos’è?
Il modello Unilav è un documento telematico che deve essere compilato e inviato al Centro per l’impiego dal datore di lavoro o da un suo consulente accreditato presso il portale web dei servizi per l’impiego del proprio territorio nel momento in cui si verifica uno dei seguenti casi:
- Instaurazione di rapporto di lavoro;
- Proroga di rapporto di lavoro;
- Trasformazione di rapporto di lavoro;
- Distacco;
- Trasferimento del lavoratore;
- Cessazione del rapporto di lavoro.
L’obbligo della comunicazione spetta alle seguenti categorie:
- Datori di lavoro privati;
- Enti pubblici economici;
- Pubbliche amministrazioni;
- Agenzie di somministrazione.
I soggetti abilitati nell’invio della comunicazione Unilav sono:
- Datori di lavoro;
- Consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti, ragionieri e periti commerciali;
- Agenzie di somministrazione;
- Agenzie del lavoro;
- Il soggetto che ospita il tirocinante;
- Il preponente di un contratto di agenzia.
A cosa serve il Modello unilav?
Il modello Unilav è stato introdotto dal decreto del 2007 insieme ad altri modelli per velocizzare la procedura di comunicazioni tra i datori di lavori e i seguenti enti:
- Dell’INPS, che si occuperà poi della previdenza e dell’assistenza sociale in favore del lavoratore;
- Dell’INAIL per l’assicurazione contro infortuni e malattie;
- Dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per la vigilanza sulla corretta costituzione dei rapporti di lavoro.
La comunicazione può essere presentata dal datore di lavoro stesso o da uno dei seguenti enti abilitato:
- Le agenzie per il lavoro e di somministrazione;
- I consulenti del lavoro;
- Gli avvocati;
- I commercialisti;
- I ragionieri e i periti commerciali;
- I servizi istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle piccole imprese;
- Il soggetto che ospita un tirocinante;
- Il preponente di un contratto di agenzia.
Come deve essere compilato il Modello Unilav?
- datore di lavoro: la prima parte del modello in cui deve indicare:
- Il codice fiscale del datore di lavoro;
- La sua denominazione;
- Il settore in cui opera l’azienda, l’ente o lo studio: è richiesto il codice Ateco, ad esempio, 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
- Se si tratta di una Pubblica Amministrazione;
- L’indirizzo della sede legale ed il recapito telefonico;
- L’indirizzo della sede di lavoro ed il recapito telefonico.
2. il lavoratore deve consegnare:
- Codice fiscale;
- Cognome e nome;
- Sesso;
- Data di nascita;
- Comune / stato estero di nascita: in questa sezione è richiesto anche il codice del comune; se non lo conosci, devi cercarlo dall’apposito menu di ricerca;
- Cittadinanza: per la cittadinanza italiana il codice è 000;
- Domicilio;
- Livello di istruzione: ad esempio diploma di istruzione secondaria superiore che permette l’accesso all’università.
- Dati aggiuntivi, tra i quali il titolo di studio posseduto, sono fondamentali per la compilazione del form online, ma anche per la fruizione di incentivi all’assunzione; ciò è specificato se il lavoratore si trova o meno in stato di disoccupazione;
- Se il lavoratore è uno straniero con regolare permesso di soggiorno, bisogna compilare, anche il cosiddetto Modello Q (all’interno dell’Unilav), in cui si dichiara, oltre si dati del permesso di soggiorno, l’esistenza di un’idonea sistemazione di alloggio per il dipendente e si assume l’impegno di sostenere le spese in caso di rimpatrio.
Assunzione dei lavoratori immigrati:
Il datore di lavoro che intende assumere un cittadino extra-comunitario deve lo stesso compilare il modello unificato lav (UNILAV).
La condizione affinchè ciò avvenga è individuata nel possesso di un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro, familiare o umanitario.
Conservazione del documento:
Il Modello UNILAV, debitamente compilato e firmato deve essere conservato sia dal datore di lavoro sia dal lavoratore immigrato e presentato agli Organi di Vigilanza e Controllo, se richiesto, e in caso di rinnovo del permesso di soggiorno presentato alle Questure.
La Circolare in analisi ha previsto anche che all’interno del modello possa essere indicata la volontà del datore di lavoro di assolvere all’onere di pagamento delle spese di rimpatrio del lavoratore extracomunitario e delle spese per la sistemazione e l’alloggio.
Cosa fare in caso di errori nella comunicazione?
Se ti accorgi di aver inserito dei dati sbagliati nella comunicazione di assunzione, puoi correggerli entro 5 giorni dallo stesso portale dei servizi per il lavoro.
Per correggere puoi servirti della funzione rettifica ed intervenendo direttamente sul form inviato.
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