Sommario
Ogni soggetto che lavora ha diritto alle ferie obbligatorie per legge. In questo articolo cercheremo di capire insieme quali ferie sono obbligatorie e se si possono convertire i giorni di vacanza spettanti di indennità.
Quante ferie spettano ai lavoratori?
Lavoratori dipendenti:
Per i lavoratori dipendenti, il numero è di 4 settimane per un anno di servizio, equivalenti, in caso di fruizione di un periodo continuativo di assenza, a 28 giorni di calendario
Contratti collettivi:
I contratti collettivi (nazionali, territoriali ed aziendali) possono poi stabilire il diritto a più giornate di ferie rispetto alle assenze minime previste dalla legge.
Lavoratori part-time:
Lavoratori con contratto part-time verticale:
Per quanto riguarda i lavoratori con contratto part-time verticale (che prestano servizio per l’orario giornaliero ordinario, ma non in tutte le giornate lavorative) hanno diritto a un numero di giorni di ferie proporzionato al servizio ridotto;
Lavoratori in regime di part time orizzontale:
Per quanto riguarda i lavoratori con regime di part-time orizzontale, il numero dei giorni non è invece ridotto, in quanto questi dipendenti prestano servizio in tutte le giornate lavorative, anche se per un numero ridotto di ore.
Le ferie maturano mensilmente: spetta normalmente un rateo, pari a 1/12, se durante il mese risultano lavorati almeno 15 giorni; durante alcune assenze, come lo sciopero e il congedo parentale, le ferie non maturano.
Le ferie sono obbligatorie?
Le ferie minime stabilite dalla legge vanno godute:
- per almeno 2 settimane nel corso dell’anno di maturazione, in modo consecutivo se il lavoratore lo richiede;
- per le restanti 2 settimane, o per il diverso periodo restante, entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione (salvo disposizioni differenti da parte del contratto collettivo applicato).
Le ferie obbligatorie possono essere monetizzate?
Le ferie eccedenti rispetto al periodo minimo di 4 settimane possono invece essere monetizzate, o godute entro un arco di tempo differente. Mentre quelle obbligatorie, non possono essere monetizzate o sostituite da indennità.
Che cosa succede se il datore di lavoro non concede le ferie?
Il dipendente non può decidere autonomamente quando fruire delle vacanze, spetta sempre al datore di lavoro, anche se quest’ultimo è sanzionato per la violazione delle disposizioni in merito ai termini per il godimento delle ferie.
In ogni caso, il lavoratore può chiedere il risarcimento per le ferie non godute, e l’Ispettorato del lavoro può obbligare il datore a collocare il dipendente in ferie, con prescrizione ad adempiere.
Ferie obbligatorie non godute
Se il dipendente non beneficia delle ferie spettanti per legge entro 18 mesi dall’anno di maturazione, il datore di lavoro, oltre ad essere passibile di sanzioni (a meno che il termine di fruizione non sia stato posticipato dal contratto collettivo), deve comunque versare all’Inps i contributi sulle ferie non godute.
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