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Il bonus baby sitter è di 600 euro, e potrà essere richiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni. E sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il Bonus baby sitter arriva in ordine cronologico:
Per le domande del bonus baby sitter per poter pagare la propria, per la chiusura delle scuole decisa per l’emergenza coronavirus. Entrerà in vigore in base all’ordine cronologico della presentazione delle domande. Una volta finite tutte le risorse, trascrive l’Inps, e purtroppo non saranno accettate ulteriori domande.
L’importo del bonus:
La somma del bonus a un totale di 600 euro e può essere richiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni di età. L’importo sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il bonus baby sitter sarà di conseguenza potenziato per medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari. Il Governo ha inoltre stanziato per le due misure 1,2 miliardi di euro (bonus baby sitter e congedo parentale).
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Chi può fare richiesta del bonus baby sitter?
I lavoratori che possono usufruire del bonus – in base al decreto cura Italia – sono quelli del settore privato e alcuni comparti della Pubblica amministrazione.
Il bonus è stato inoltre riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps come ad esempio agli iscritti alle casse dei professionisti.
Nel caso in cui si tratti di genitori separati, il contributo spetta a quello con il quale il figlio convive. Sarà in questo caso presentare un’autocertificazione.
Se ci sono più figli il bonus non aumenta:
Viene inoltre precisato che la misura del bonus baby sitter è unica per famiglia. Se ci sono due figli fino a 12 anni di età si possono presentare due domande da 300 euro l’una (o da 500 euro l’una nel caso dei lavoratori che possono arrivare fino a 1.000 euro).
Il limite dei 12 anni d’età si calcola al 5 marzo 2020, ovvero il giorno in cui sono state chiuse le scuole. Di conseguenza il bonus potrà essere riconosciuto se il giorno del 5 marzo il bambino non aveva ancora compiuto i 12 anni. (non applicato in presenza di handicap grave).
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Quando si potranno inviare le domande?
Per inviare le domande si dovrà attendere un’ulteriore comunicazione dell‘istituto di previdenza. Con successivo messaggio dell’Istituto “sarà resa nota la tempistica di rilascio della procedura per l’acquisizione delle domande di bonus da parte dei cittadini e per il tramite degli intermediari abilitati.
L‘Inps precisa tuttavia che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by. E potranno essere di conseguenza accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.
Come si compila domanda?
La richiesta del bonus dovrà essere presentata scegliendo tra 3 diverse modalità:
- Applicazione web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps, seguendo il percorso «prestazioni e servizi», «Tutti i servizi», «Domande per prestazioni a sostegno del reddito», «Bonus servizi di baby sitting»;
- Chiamando il numero verde 803164 o lo 06/164164;
- Attraverso i patronati (servizio gratuito).
Come si utilizza il bonus?
Per usufruire del bonus è necessario essere in possesso del libretto famiglia: uno dei due genitori si deve registrare sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps.
Il bonus da 600 euro lo si chiama anche voucher virtuali da 10 euro di valore l’ora (o suoi multipli). Per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10.
La baby sitter per riscuotere il proprio compenso dovrà indicare l’intenzione di usufruire del bonus “Covid-19”.
Bonus anche per la baby sitter già assunta:
Questo bonus collegato all’emergenza da coronavirus può essere utilizzato anche per pagare ore in più alla baby sitter già assunta.
«Attenzione, però – precisa Andrea Zini – a tenere una contabilità separata poiché con il bonus viene stabilito un importo orario di 10 euro, che può essere superiore alla retribuzione oraria concordata in busta paga.
Nello specifico, con il bonus da 600 euro si potranno retribuire circa 13 ore in più rispetto all’orario standard (che sale a 23 ore nel caso di bonus da 1000 euro). Considerando che l’importo è stato pensato per coprire il periodo di chiusura delle scuole ad oggi stabilito (5 marzo/3 aprile)».
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Prossima settimana apertura procedure bonus:
L’Inps ha inoltre precisato che la “data” di apertura dei canali per inviare le domande per il bonus baby sitter sarà comunicata con un successivo messaggio.
Pasquale Tridico, il presidente dell’Inps, parlando delle misure riguardanti il decreto Cura Italia ha dichiarato che «dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai bonus introdotti dal provvedimento». Quindi dovrebbe essere una questione di pochi giorni.
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