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Ecco la conferma della pensione minima che aumenta a 154,94 euro per coloro che beneficiano del trattamento.
Sarà destinato anche per coloro che rispettano i requisiti di reddito che sono previsti dalla legge.
Per il mese di dicembre arriverà il bonus da 154,94 euro per chi percepisce la pensione e il trattamento minimo che per chi ha bassi redditi.
Conferma della Pensione minima: il bonus di Natale
La decisione dell’aumento è stata introdotta dalla finanziaria del 2001 e viene erogato con la tredicesima della pensione.
Precisamente ciò è collegato anche con il reddito.
È essenziale che la somma totale annuale non sia superiore all’importo minimo del trattamento.
L’aumento dell’importo che si aggiuntivo non costituisce reddito e, dunque, non va dichiarato per ricevere le prestazioni previdenziali e assistenziali.
Il versamento avviene in maniera automatica ma si può sempre presentare all’INPS la richiesta di ricostituzione della pensione.
Oltre all’istituto Inps è possibile fare la richiesta, per chi ha i requisiti, anche tramite Caf o patronati.
I requisiti per la pensione minima:
Per poter avere l’aumento sulla pensione è necessario avere una somma totale annua che sia pari o inferiore al trattamento minimo
Nell’anno 2020 si parla di un importo di 6695,91 euro.
In caso in cui l’importo della pensione avuta durante l’anno, è fra 6695,91 euro e 6850,85 euro, l’aumento è calcolato in modo proporzionale.
Ovvero, togliendo a 6850,85 euro l’ammontare complessivo della pensione.
Per poter avere l’aumento, la persona pensionata deve avere un reddito pari o inferiore a 10.043,87 euro.
Possono salire a 20.087,73 euro se il pensionato è coniugato.
I redditi da dichiarare sono quelli legati all’Irpef e vengono presi sia dal titolare della pensione che dal coniuge.
Pensione minima: a chi non spetta l’aumento?
La pensione minima non è destinata a chi ottiene anche altri trattamenti ed assistenza dall’istituto inps:
- Pensione di invalidità civile;
- Pensione sociale;
- Assegno sociale;
- Rendita facoltativa di vecchiaia;
- Rendita facoltativa d’inabilità;
- Pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità;
- Pensioni a favore delle casalinghe;
- Assegni di esodo;
- Isopensione.
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