Cassa integrazione novità Cura Italia: Come funziona e a chi spetta?

Cassa integrazione Cura Italia – Nel nuovo decreto ci sono disposizioni che hanno come primo obiettivo quello di assicurare un primo, bisognoso supporto economico ai cittadini e alle imprese. Danneggiati dall’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus nel nostro Paese.

In questo momento per quanto riguarda i Comuni delle zone rosse, il Decreto era intervenuto adottando al Capo II “Misure in materia di lavoro privato e pubblico”.

Quali misure incluse?

In questo momento a causa dell’incremento del corona virus, il governo si appresta a varare nuove misure economiche a sostegno delle aziende e imprese, genitori e lavoratori. Non escludendo l’ingrandimento della cassa integrazione ad altri territori.

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Cassa integrazione novità decreto Cura Italia:

Laura Castelli, il viceministro, ha potuto confermare che nel prossimo decreto (decreto Cura Italia) approvato il 16 marzo verranno applicati interventi fiscali affinché si possa sostenere l’economia.

In particolar modo nel nuovo decreto Cura Italia pubblicato in Gazzetta Ufficiale c’è un grande blocco di misure per tutta Italia di:

  1. Cassa integrazione, dove capiremo meglio le modalità con cui verranno applicate e la durata che capiranno meglio solamente dopo la pubblicazione del decreto-legge.
  2. Cassa integrazione in deroga per le aziende che hanno meno di 6 dipendenti. Per poterla garantire in tutta Italia alle persone che lavorano in un contesto più piccolo.

Cos’è la cassa integrazione?

Si tratta di un neutralizzatore sociale attivato dallo stato nei confronti di aziende colpite da particolari situazioni di crisi. Per fare un esempio un terremoto o una emergenza sanitaria, per garantire al lavoratore un sostegno economico mediante il riconoscimento di una parte della retribuzione.

Tuttavia, le aziende che sono state sul fronte economico dall’emergenza coronavirus, il Governo ha già provveduto ad intervenire con le prime misure urgenti da una parte al contenimento dell’epidemia Covid-19.

Dall’altra parte anche a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Queste prime misure non sono sufficienti ed è per questo che dopo il primo Dpcm 1° marzo, è arrivato il primo decreto-legge economico con la sospensione di tasse, bollette, cartelle esattoriali ed un secondo che arriverà entro questa settimana.

Come funziona?

Nel nostro paese esistono 3 tipologie di cassa integrazione guadagni:

Dipende quindi dalla tipologia di impresa che può essere attivata da un diverso tipo di indennità.

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Cassa integrazione ordinaria 2020:

Può essere fatta la richiesta, ad esempio, a causa di gravi danni ambientali, situazioni del mercato e tutte quelle cause di crisi. Inoltre al bisogno di riorganizzazione interna.

Prevede inoltre,  il versamento per il lavoratore di un’indennità pari all’80% dello stipendio che quest’ultimo avrebbe percepito qualora avesse potuto effettuare il normale orario di lavoro.

La richiesta della cassa integrazione ordinaria deve essere presentata alla sede Inps dove si trova l’unità produttiva interessata dalla riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

A chi spetta?

Le aziende che hanno il diritto di accedere alla cassa integrazione ordinaria 2020 sono imprese:

Di quanto è la sua durata?

E’ erogata per un massimo di 3 mesi, che possono diventare 12 nel caso di eventi di particolare gravità e inevitabili e può essere erogata per un massimo di 12 mesi in due anni in via non continuativa.

Cassa integrazione guadagni straordinaria:

Anch’essa è un ammortizzatore sociale che può essere riconosciuto alle im. Viene concessa nei casi di eventi aziendali strutturali che non compromettono l’attività aziendale.

Dopo aver presentato la domanda è previsto che l’orario di lavoro venga ridotto o sospeso entro 30 giorni.

I lavoratori hanno inoltre il diritto di percepire un’integrazione dello stipendio pari all’80% della retribuzione che sarebbe spettata ai lavoratori interessati per tutte le ore di lavoro non effettuate.

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Quando può essere richiesta?

Può essere richiesta dalle aziende con un numero superiore di 15 dipendenti che rientrano nelle seguenti tipologie, ovvero imprese:

Infatti ne possono fare richiesta nel 2020, anche le imprese che esercitano attività commerciale, agenzie di viaggio e turismo. Sempre che nel corso del semestre precedente alla domanda di cassa integrazione straordinaria abbiano occupato più di 50 dipendenti.

Quando dura?

La cassa integrazione straordinaria in cinque anni mobile può durare al massimo fino a:

La cassa integrazione guadagni straordinaria può avere una proroga di 12, 9 o 6 mesi nel momento in cui la crisi aziendale comporti la cessazione dell’attività produttiva d’impresa. Ma si hanno anche delle concrete possibilità di cessione e assorbimento del personale nella nuova azienda.

Si possono prorogare altri 12 mesi  in caso di aree industriali di crisi complessa.

Cassa integrazione in deroga 2020:

E’ anche lei un ammortizzatore sociale per i lavoratori che non potrebbero accedere alla CIG ordinaria e straordinaria ma che vi accedono in deroga alle leggi vigenti, solo in alcuni casi.

Può infatti essere concessa dall’Inps nel caso di piccoli imprenditori coltivatori diretti, artigiani e piccoli commercianti, imprese, cooperative sociali. Sempre con lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato qualora si presentino uno dei seguenti eventi:

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