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Il buco di residenza, può compromettere la mia domanda di cittadinanza e portare al suo rigetto? Prima di rispondere a questa domanda vediamo insieme cosa intendiamo per buco di residenza.
Buco di residenza: Di che cosa si tratta?
Parliamo di buco di residenza quando il cittadino straniero per un determinato periodo di tempo non dichiara di essere residente in Italia.
Il rinnovo della residenza è di estrema importanza per i cittadini stranieri.
In particolare, ogni volta che effettuano il rinnovo del permesso di soggiorno, devono contemporaneamente effettuare il rinnovo della residenza entro sessanta giorni per evitare di essere cancellati dalle liste dei residenti e generare il cosiddetto Buco di residenza.
Per poter rinnovare il permesso sono quindi fondamentali i seguenti documenti:
- Certificato di residenza;
- Storico di residenza.
Differenza tra certificato di residenza e storico di residenza:
L’articolo 43 del Codice Civile specifica, infatti, che la residenza si trova nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
Lo Storico di Residenza, o certificato di residenza storica, invece, indica tutti i cambi di indirizzo, con le relative date, che sono stati effettuati da una persona all’interno del territorio comunale.
Il certificato può quindi essere richiesto solo coloro che sono o sono stati residenti nel Comune.
Per saperne di più:
Perché il certificato storico è rilevante per la richiesta della cittadinanza italiana?
Per poter richiedere la cittadinanza italiana per residenza bisogna poter dimostrare di aver risieduto sul territorio italiano per un periodo ininterrotto di almeno 10 anni.
La residenza decennale, come ci ricorda la legge 91 del 1992 all’articolo 9 , deve essere ininterrotta e questo significa che non ci devono essere i cosiddetti “Buchi di residenza”.
Pertanto è rilevante il dato emergente solamente nel certificato di residenza storico e non la data di ingresso in Italia che è solitamente riportata nei vecchi permessi di soggiorno cartacei
Buco di residenza come risolvere:
Questo fenomeno può pregiudicare la richiesta della cittadinanza per residenza perché se non si comunicano i propri spostamenti all’ufficio anagrafe del comune di residenza si rischia di essere cancellati dalla popolazione residente e quindi in sostanza si sparisce dai registri e non si risulta da nessuna parte.
Tutto questo può comportare il rifiuto della vostra domanda di cittadinanza. Se non avete ancora effettuato la domanda è consigliabile rivolgersi ad un avvocato che vi indicherà le opzioni possibili per fare ricorso al giudice e vedere ripristinata la vostra residenza anagrafica ininterrotta.
Solo l’azione di un buon legale può aiutarvi ed evitare di vedere infrangersi il vostro sogno di ottenere la cittadinanza italiana.
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