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Per via dell’emergenza coronavirus il governo ha deciso di prolungare la scadenza per poter ottenere le agevolazioni per il bonus sulla prima casa.
Tratteremo insieme tutte le novità che riguardano coloro che vogliano acquistare un immobile per la prima volta.
Ecco le ultime notizie in merito a chi vuole o chi ha appena comprato una casa o chi ha intenzione di beneficiare del bonus sulla prima casa.
Le agevolazioni che ci sono per chi vuole cambiare casa riguardano anche la sospensione degli adempimenti che sono stabiliti dalla normativa sull’emergenza Coronavirus fino alla fine dell’anno 2020.
Sono stati prolungati anche le scadenze riguardo all’acquisto di una “seconda prima casa” prima del termine dell’anno dalla vendita della casa che ha beneficiato delle agevolazioni.
Come dichiara il portale La Legge per Tutti, in caso la prima casa venga ceduta nei primi 5 anni dal momento dell’acquisto, inizia la decadenza dei benefici.
Tranne se non si riacquisti, prima dell’anno della rivendita, un’altra casa che abbia gli stessi requisiti della prima casa.
Si perde l’agevolazione se prima dell’anno dell’acquisto della nuova casa per la quale si ha intenzione di avere l’agevolazione, non si riesca a vendere quello di cui si è usufruito il beneficio.
Quali sono le agevolazioni per il bonus sulla prima casa?
Si può ottenere il bonus di una somma piuttosto notevole che permette un grande risparmio di molti soldi.
Per coloro che acquistano da un privato o da un’impresa senza il calcolo dell’iva, la tassa per il registro è del 2% al posto del 9%.
Per le tasse ipotecarie e catastali sono del valore di 50 euro per ognuna.
Invece se si dovessero acquistare la prima casa da un costruttore, l’iva sarebbe del 4% al posto del solito 10%.
Per quanto, in questo caso, delle tasse di registro e del catasto sono di 200 euro per ognuna.
Quali sono i requisiti per avere il bonus casa?
Per ottenere delle agevolazioni fiscali serve che la casa non sia classificata come casa di lusso e che si trovi nello stesso comune in cui si ha la residenza oppure occorre farla entro i prossimi 18 mesi dopo l’acquisto.
Inoltre, colui che ha intenzione di prendere casa, non deve avere in suo possesso altri mobili sul territorio italiano per i quali si ha già attenuto l’agevolazione.
Precisiamo che le agevolazioni sono utilizzabili nel momento un cui si riesca a vendere la prima casa che aveva già usufruito dell’agevolazione.
La vendita deve essere fatta prima del compimento dell’anno.
La pecca sarebbe che occorre che ci sia la propria residenza nella nuova abitazione.
In quale caso si andrebbero a perdere le agevolazioni?
Quando si ottengono le agevolazioni, l’Agenzia delle Entrare constaterà la scadenza dei benefici avuti e andrà a recuperare le tasse che le spettano.
Andrà ad applicare una sanzione del 30% sulla differenza di quanto pagato tramite le agevolazioni e il calcolo del regime di tassazione.
Colui che non trasferisce la residenza del comune in cui è situata la casa perde le agevolazioni. Ma anche chi rivende o dona la propria abitazione prima della scadenza dei 5 anni dalla data di acquisto.
Riassumendo, in caso non venga venduta o ceduta la prima casa prima del termine dei 5 anni dalla data di acquisto, si perdono le agevolazioni, tranne se si acquista un nuovo immobile nel giro dell’anno.
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