Sommario
Viene concesso il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari, il cosiddetto Bonus Pubblicità, grazie alle novità sorte dal Decreto Rilancio, solamente per l’anno 2020, per:
- Le imprese;
- Gli autonomi;
- Ed enti.
Anche per investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche nazionali non partecipate dallo Stato nella misura del 50% della spesa effettuata nell’anno (e non per il 75% del valore incrementale almeno dell’1%) senza il requisito degli analoghi investimenti nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
Questo nuovo modulo di richiesta viene domandato in maniera telematica.
Però è fermo il riconoscimento del beneficio nei limiti del regime “de minimis”.
E prosegue con la sua applicazione, per quanto riguarda i profili senza deroga, le norme del regolamento di cui al Dpcm n. 90/2018.
Bonus pubblicità: Scadenza delle domande
Per essere in grado di considerare per accedere al beneficio con nuovi requisiti, il Legislatore ha dovuto inserire un finestra temporale completamente nuova per poter inviare delle comunicazioni online che danno il diritto al “tac credit”.
Dunque per l’anno 2020, il modello di comunicazione dovrà essere presentato dal 1° fino al 30 settembre 2020.
Le comunicazioni che sono già state presentate nel periodo ordinario ( che parte dal 1° fino al 31 marzo scorsi) resteranno valide.
E il relativo credito d’imposta richiesto, precedentemente determinato con i precedenti criteri di calcolo, verrà rideterminato con dei nuovi criteri.
Sarà comunque possibile presentare nel mese di settembre una comunicazione nuova, per poter sostituire quella precedentemente presentata nel mese di marzo.
Allorché, per il beneficiario fosse più conveniente.
I modi per poter inviare questa comunicazione, e anche per essere in grado di consultare la somma totale del credito d’imposta ricalcolato, sono disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate:
- Credenziali SPID;
- Entratel;
- Fisconline;
- Carta Nazionale dei Servizi.
Bisognerà presentare una dichiarazione sostitutiva sugli investimenti effettivamente effettuati nell’anno agevolato.
E ovviamente nei termini dal 1° al 31 gennaio 2021.
Verrà poi riconosciuto il credito d’imposta, con il provvedimento del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
Sarà poi utilizzabile in premiazione dal quinto giorno lavorativo dopo la pubblicazione online sul loro sito ufficiale, con il modelle F24.
Però solamente attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, e “6900” è il codice tributo.
Fondi a disposizione
Il bonus pubblicità 2020 verrà concesso nei limiti seguenti:
- 40 milioni di euro per investimenti sui giornali quotidiani e periodici, anche online;
- 20 milioni di euro per investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
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