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Bonus lavoro in busta paga da luglio, A causa della pandemia che ha visto distruggere l’economia del nostro paese, il governo si sta attivando al fine di schierarsi in prima posizione, per essere in grado di mettere in piedi un’economia distrutta.
Ciò include in particolar modo i lavorato che si vedranno con un premio, attraverso un trattamento integrativo della somma di 100 euro al mese.
Quest’ultimo prenderà il posto del tanto celebre, bonus di Renzi da 80 euro e verrà messo a disposizione in base al proprio reddito.
Di conseguenza, all’interno della busta paga del mese di luglio verrà inserimento quello che va sotto il nome di Bonus Lavoro.
Eppure, le buste paga subiranno un aumento dato da una nuova detrazione d’imposta. Ovvero, il bonus deriva da una detassazione degli stipendi, che si traduce in un trattamento integrativo.
Questo, viene previsto all’interno del decreto legge che prevede: «Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente».
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Di cosa tratta il bonus lavoro in busta paga da luglio?
Parliamo di un bonus non imponibile che aumenta quelli che oggi sono gli attuali 80 euro a 100 euro mensili.
Coloro che ne hanno diritto, sono i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati che, durante l’anno dell’erogazione, abbiano registrato un reddito totale che non superi i 28 mila euro.
Di conseguenza, coloro che ne beneficeranno, in questo caso, rappresentano una categoria più ampia rispetto ai destinatari del bonus precedente.
Come già sapete il bonus Renzi prevedeva un tetto massimo di 26 mila euro. Saranno però escluse dalla misura le persone del tutto incapienti.
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Bonus lavoro in busta paga nello specifico:
Le persone del tutto incapienti potranno riceverlo, a patto che lo siano diventate a causa delle misure di contenimento dell’epidemia. Per fare un esempio, dopo la cassa integrazione.
Infatti il decreto legge prevede, inoltre, per il 2020 un incremento.
Sarà presente, ovvero, un’altra detrazione per quanto riguarda l’imposta per chi ha un reddito totale compreso tra i 28 mila e i 40 mila euro annui.
Questa somma va in base al periodo di lavoro e di ammontare inversamente proporzionale al reddito complessivo del dipendente.
Questo significa che il bonus diminuisce con l’aumentare del reddito fino ad azzerarsi completamente quando si arriva alla soglia dei 40 mila euro.
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Come verrà erogato?
Il bonus lavoro in busta paga sarà erogato in maniera automatica, nel mese di luglio, da parte del datore di lavoro, e immesso in un secondo momento direttamente in busta paga.
Il datore di lavoro, a sua volta, maturerà un credito d’imposta di pari importo da utilizzare in compensazione.
Alla fine anno, verrà effettuato un conguaglio, affinché il sostituto d’imposta potrà recuperare dal lavoratore la somma che sia stata eventualmente riconosciuta in maniera impropria.
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