Sommario
Si tratta di un incentivo destinato a coloro che lavorano come domestici, è il bonus badanti e colf che avrà scadenza a breve.
Per effettuare la domanda, c’è ancora tempo fino al 31 agosto per il bonus badanti e colf.
Questo incentivo è stato lanciato dal Decreto Rilancio ed ha il valore di 1.000 euro per il mese di aprile e maggio che si possono cumulare.
Si è deciso di prolungare la data fino alla fine del mese e il decreto agosto ha sposato 10 milioni di euro per finanziare il bonus baby sitter ( incentivo molto chiesto).
Da leggere: Bonus colf e badanti 2020, chi può richiederlo? GUIDA COMPLETA
Bonus badanti e colf: quali sono i documenti?
Per poter accedere occorre inserire le proprie credenziali con:
- PIN INPS;
- SPID;
- CIE (Carta d’identità elettronica);
- CNS (Carta nazionale dei servizi).
Per chi volesse, c’è anche l’opzione di telefonare al numero verde del Contact Center 803 164 ( gratuito da rete fissa), agli uffici postali per ottenere lo Spid o utilizzare la funzione “richiesta pin”.
Se si desidera effettuare la domanda in maniera gratuito occorre recarsi i patronati.
Da leggere: Inps passa dal pin allo SPID: nel mese di ottobre inizia tutto
Cosa serve per avere l’incentivo?
Il bonus è destinata ai lavoratori domestici che durante il 23 febbraio 2020 avevano uno o più contratti di lavoro avente durata superiore a 10 ore settimanali.
L’incentivo sarà dato per i mesi di aprile e maggio e avrà un somma pari a 500 euro al mese, saranno versati in un unico importo da 1.000 euro.
Ricordiamo che con il termine badanti e colf si intendono anche assistenti familiari, baby sitter, governanti, camerieri, cuochi ecc.
Fanno parte della categoria anche le persone che svolgono attività similari ma a centri religiosi, caserme e comandi militari, comunità senza scopo di lucro, orfanotrofi e ricoveri per anziani.
Da leggere: Bonus 1.000 euro colf e badanti: Ecco come ottenerlo
Chi sono coloro che possono fare la domanda?
Per poter usufruire del bonus, occorre essere:
- Lavoratore domestico che convive con il datore di lavoro;
- Percettori del reddito di emergenza;
- Percettori del reddito di cittadinanza per i quali l’ammontare del beneficio in godimento risulti pari o superiore all’ammontare di 500 euro;
- Lavoratori appartenenti a nuclei familiari già percettori del reddito di cittadinanza, con ammontare sotto i 500 euro;
- Titolari di pensione, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità e ai titolari di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso dal lavoro domestico;
- Soggetti di cui all’articolo 103 del Decreto Rilancio interessati dalle misure di emersione dei rapporti di lavoro.
Precisiamo che l’incentivo per i lavoratori domestici non può essere cumulabile con queste indennità:
- Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- L’ Indennità lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago;
- Indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- Anche Indennità lavoratori del settore agricolo;
- Indennità lavoratori dello spettacolo;
- Non è cumulabile con la NASPI;
- Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Rinnovo residenza stranieri in italia: Perché è cosi importante?
- Pensione di reversibilità figli invalidi: quali sono i requisiti?
- Tutti i bonus per gli anziani: ecco le agevolazioni economici