Sommario
Arriva dall’Agenzia delle entrate il bonus affitti 2020 da poter utilizzare se si dovessero cedere il credito d’imposta sulle locazioni.
Come si richiede il bonus affitti?
Tale cessione potrà essere utilizzato l’importo tramite il modello F24.
La risoluzione n.39/E del 13 luglio 2020, offre le modalità per il beneficiario di utilizzare tramite il modello il bonus affitti.
Specifichiamo che per gli affitti commerciali il credito è del 60%, insieme al bonus botteghe e negozi, potrà essere usato dal beneficiario.
Per poter usufruire del bonus affitti 2020 per i mesi di maggio, aprile e maggio, grazie alle risoluzioni n. 13/E ed 32/E a stabilire i codici contributi 6914 e 6920 che devono essere inseriti nel modello F24.
Colui che cede il credito dovrà, a differenza degli altri, inserire un codice differente al momento dell’invio.
La domanda sarà poi elaborata dall’agenzia delle entrate come lo sarà anche accettazione di eventuale credito.
Leggi anche: Bonus casa 2020 (Novità agevolazioni casa) | Stranieri d’Italia
I codici riguardanti l’imposta:
Fino al 31 dicembre 2021, coloro che possono usare il credito per l’affitto dei mesi di marzo, aprile e maggio, hanno anche la scelta di utilizzare il bonus direttamente, di utilizzare intermediari o anche in maniera parziale.
È il provvedimento del 1 luglio 2020 a dare istruzioni su come verrà concesso il bonus affitti 2020.
Infatti dal 13 luglio 2020 è possibile l’eventuale cessione ad altri per il 60% del credito d’imposta.
Sarà poi compito del concessionario ad accettare il credito grazie alla piattaforma cessione crediti tramite il modello F24.
Grazie ai codici sarà possibile utilizzare il credito nel modello F24:
- “6930” per Botteghe e negozi
- “6931” per Canoni di locazione immobili non abitativi e affitto di azienda
Leggi anche: Assicurazione per case in affitto: Conviene averne una?
Le istruzioni per il bonus affitti:
Come precedentemente comunicato, la risoluzione n.39/E dell’agenzia delle entrate si occupa delle istruzioni.
Se i cessionari usato i crediti:
- Il modello F24 è inviabile solo con i servizi telematici disponibili dall’Agenzia delle entrate;
- Se la totalità del credito usato è superiore all’ammontare disponibile, il modello F24 sarà rifiutato;
- Il rifiuto del modello è comunicato al beneficiario tramite ricevuta presente nei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Ricordiamo che nella voce “anno di riferimento” del modello F24 bisogna indicare l’anno in cui è stata accettata la prima cessione del credito.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Bonus mamme: premio nascita da 800 euro a tutte le mamme
- Cuneo fiscale, taglio ed effetti in busta paga: Conviene? E quanto rende?
- Cassa integrazione: ecco le regioni per il crollo in busta paga