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Ritorno Volontario Assistito per stranieri in Italia

Procedura per la richiesta del Ritorno Volontario Assistito per stranieri in Italia.

Vediamo insieme in questo articolo a chi bisogna rivolgersi e chi ne può beneficiare!

Ritorno Volontario Assistito: Di che cosa si tratta?

Il Ritorno Volontario Assistito (RVA) è un programma che permette ai cittadini non comunitari di ritornare, in modo volontario e consapevole, nel proprio Paese di origine in condizioni di sicurezza e con un’assistenza adeguata.

Il Ritorno Volontario Assistito è suddiviso in più fasi e preved3:

  • L’assistenza per l’organizzazione;
  • Il pagamento del viaggio;
  • Il supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa nel Paese d’origine.

I programmi vengono realizzati su base individuale e sempre in risposta a una richiesta volontaria del migrante.

Chi si occupa del ritorno volontario assistito?

Il Ritorno Volontario Assistito è attuato dal Governo italiano in favore dei cittadini non comunitari attraverso l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).

La realizzazione dei programmi prevede vari momenti: la segnalazione e la valutazione del caso, l’elaborazione di un progetto individuale che tenga conto delle capacità e delle aspettative del migrante, il sostegno alla realizzazione di questo progetto nel Paese di origine.

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A chi è rivolto il programma di ritorno volontario assistito?

Il programma di Ritorno Volontario Assistito è rivolto alle seguenti categorie di migranti:

  • Soggetti vulnerabili (persone affette da disabilita’, anziani, minori, componenti di famiglie monoparentali con figli minori, vittime di gravi violenze psicologiche, fisiche o sessuali);
  • Vittime di tratta, soggetti affetti da gravi patologie, richiedenti la protezione internazionale e titolari di protezione internazionale o umanitaria;
  • Cittadini non comunitari che non soddisfano più le condizioni per il rinnovo del permesso di soggiorno;
  • Cittadini non comunitari destinatari di un provvedimento di espulsione o di respingimento trattenuti nei centri di identificazione ed espulsione;
  • Cittadini non comunitari, destinatari di un provvedimento di espulsione a cui sia stato concesso un periodo per la partenza volontaria.

Chi è escluso dal programma?

Dal programma di Ritorno Volontario Assistito sono esclusi:

  • I cittadini comunitari;
  • I cittadini non comunitari con doppia cittadinanza (UE e Paese Terzo);
  • I titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di di lungo periodo;
  • Chi ne ha già beneficiato;
  • Il destinatario di espulsione coatta che deve essere eseguita con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, limitatamente ai casi in cui l’espulsione è disposta per motivi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato o per pericolosità sociale, se non ha osservato il termine per la partenza volontaria;
  • Il destinatario di espulsione limitatamente ai casi di inottemperanza all’invito di lasciare il territorio dello Stato;
  • Chi è destinatario di un provvedimento di espulsione come sanzione penale o come conseguenza di sanzione penale.
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Attenzione!

Tutte le persone che beneficiano dei programmi di RVA rinunciano al loro status e al loro permesso di soggiorno al momento della partenza ma non sono oggetto di divieti al reingresso regolare in Italia.

Come si segnala un caso di ritorno assistito volontario?

Per segnalare il caso di un migrante interessato ad accedere al programma di Ritorno Volontario Assistito si può contattare l’help desk nazionale Ritorno:

  • Telefono 0492023830 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.30);
  • E-mail: [email protected];
  • Oppure rivolgersi direttamente al punto informativo della Rete RIRVA più vicino.

L’operatore della Rete provvederà ad informare il migrante sulle opportunità disponibili e ad orientarlo nella scelta, in collegamento con lo staff dei progetti che attuano il ritorno.

Documenti da presentare:

Se il migrante deciderà di accedere al programma sarà aiutato a compilare la domanda e a presentare i documenti necessari.

  • Fotocopia del passaporto;
  • Fotocopia del permesso di soggiorno (se in possesso);
  • Eventuali altri documenti: dichiarazione di disoccupazione e/o certificati medici etc.

Approvazione dei casi:

L’OIM una volta ricevuta e verificata la documentazione del caso la inoltrerà per l’approvazione alla partenza all’Autorità competente.

Link utili:

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Via
www2.immigrazione.regione.toscana.it

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