Sommario
Riforma pensioni a 67 anni, Fino al 31 dicembre 2021 coloro che saranno in grado di azzeccare l’ambo sui numeri 38 e 62 potranno andare in pensione.
A partire dal 2022 si ritorna a 67 anni con lo scalone di 5 anni.
I fortunati sono i 62 anni come età anagrafica e 38 anni di contributi.
Però nel 2021 si sarà in grado di andare in pensione anticipata oppure con l’APE sociale.
Riforma pensioni a 67 anni:
Non vi è nessuna priorità nel Governo guidato da Mario Draghi per attuare una nuova riforma del sistema delle pensioni.
Questo viene confermato da parte del Ministro del Lavoro Andrea Orlando le cui parole sembrano allontanare al 2022 una vera riforma del sistema pensionistico.
A partire dal 2022 per tutte le persone si andrà in pensione all’età di 67 anni.
E certamente non si salverà chi sfortunatamente compirà 62 anni nel 2022 avendo già maturato i 38 anni di contributi nel 2021.
Lo scalone della durata di ben 5 anni è un problema vero, da dover affrontare.
Per questa ragione le sigle sindacali di CGIL, CISL e UIL richiedono flessibilità e trovare una soluzione per tutti.
APE sociale: come andare in pensione a 63 anni
Andare in pensione a 63 anni sarà possibile attraverso lo strumento dell’APE sociale.
Infatti ha lo scopo di rivolgersi agli iscritti presso:
- L’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti;
- Ai fondi ad essa esclusivi o sostitutivi;
- Le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata dell’Inps.
Di conseguenza compete:
- I lavoratori dipendenti (sia del settore pubblico che privato);
- Gli autonomi e i parasubordinati con la sola esclusione dei liberi professionisti iscritti presso le relative casse professionali.
Al di là di ad essere iscritti ad una di queste casse, il dipendente dovrà aver cessato l’attività lavorativa, risiede in Italia, e non percepisce altri trattamenti pensionistici.
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