Quante cittadinanze si possono avere? Molti di noi si chiedono se l’Italia riconosce la cittadinanza plurima.
La risposta è si, ma è importante anche capire se i paesi di cui ha la cittadinanza la riconoscono o meno.
Quante cittadinanze si possono avere?
La cittadinanza plurima è regolata da vari accordi internazionali tra i differenti stati del mondo. Per farla breve, vi indichiamo in questo paragrafo gli stati per cui è impossibile avere la doppia cittadinanza.
Questi stati sono:
- Andorra,
- Bielorussia,
- Bolivia,
- Bosnia Erzegovina,
- Botswana,
- Burundi,
- Camerun,
- Capo Verde,
- Cina Repubblica Popolare,
- Congo Repubblica Democratica,
- Congo Brazzaville,
- Corea del Sud,
- Costa d’Avorio,
- Cuba,
- Emirati Arabi Uniti,
- Estonia,
- Etiopia,
- Filippine,
- Gabon,
- Georgia,
- Ghana,
- Giappone,
- Gibuti,
- Haiti,
- Honduras,
- India,
- Indonesia,
- Iran,
- Iraq,
- Irlanda,
- Islanda,
- Kazakistan,
- Kenia,
- Kuwait,
- Liberia,
- Madagascar,
- Malesia,
- Mali,
- Mauritania,
- Mauritius,
- Messico,
- Mozambico,
- Nepal,
- Nicaragua,
- Nigeria,
- Norvegia,
- Pakistan,
- Panama,
- Paraguay,
- Ruanda,
- Senegal,
- Somalia,
- Spagna,
- Sri Lanka,
- Sudafrica,
- Tanzania,
- Tonga,
- Trinidad e Tobago,
- Ucraina,
- Uganda,
- Venezuela,
- Zambia.
Ciò significa che il cittadino straniero proveniente dai seguenti paesi non può mantenere la sua cittadinanza di origine una volta ottenuta quella italiana.
Se invece il paese di origine riconosce la cittadinanza plurima, allora può ottenere tranquillamente la cittadinanza italiana, cosi come la cittadinanza di tutti quei paesi che a loro volta riconoscono la cittadinanza plurima.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Come funziona il doppio passaporto in Italia?
- Il giuramento per cittadinanza italiana: In che cosa consiste e quali diritti si acquisiscono
- Pubblicato il nuovo decreto immigrazione in Gazzetta ufficiale!