Pensioni immigrati: A quali tipologie possono accedere gli stranieri?

Quando parliamo di pensioni immigrati, la domanda che sorge spontanea è: A quali tipologie di pensioni possono accedere gli stranieri? Scopriamolo insieme.

Sistema pensionistico italiano & lavoratori stranieri.

Gli immigrati, come tutti i lavoratori italiani, possono avere accesso a pensione di vecchiaia e anticipata ma anche alle altre nuove forme pensionistiche di quota 100, opzione donna, invalidità, inabilità a condizione di soddisfare i requisiti richiesti ed essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in Italia.

Pensioni immigrati: Pensione di vecchiaia

La pensione di vecchiaia è la forma più comune per il pensionamento tra quelle riconosciute dall’INPS; si tratta infatti di una prestazione economica erogata a domanda a tutti i lavoratori – sia dipendenti che autonomi – che risultano essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) e a tutte le sue forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative.

Pensione di vecchiaia, con 67 anni di età e 20 anni di contributi ma se sono immigrati rimpatriati rientranti nel calcolo contributivo della pensione, con il primo contributo Inps versato dal 1996 in poi, possono andare in pensione di vecchiaia a 67 anni e con meno di 5 anni contributi

Pensione immigrati: Pensione anticipata

La pensione anticipata è il trattamento di pensione che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di conseguire l’assegno pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia.

Pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Pensione immigrati: Pensione quota 100

La pensione quota 100 è la nuova riforma di pensione  anticipata  riservata  agli iscritti alle gestioni INPS e alla gestione separata. Chi si ritira con la quota 100 non può sommare alla pensione altri redditi da lavoro superiori a 5 mila euro annui, fino a quando non compie l’età per la pensione di vecchiaia (attualmente pari a 67 anni).

I requisiti per la pensione a quota 100:

Il requisito base è pari a 62 anni di età – e 38 anni di contributi.
Sono requisiti minimi e non alternativi: se un lavoratore ha 40 anni di contributi e 60 di età non accede comunque per quanto la somma faccia 100.

C’è qualche differenza tra il settore privato e quello pubblico?

Secondo le ultime notizie sulle pensioni i due settori sono uguali cambiano solo le finestre.

Per i dipendenti del settore privato:

Per saperne di più:

Pensioni immigrati: Pensione di invalidità e inabilità:

  PENSIONE INABILITA’ ASSEGNO INVALIDITA’
REQUISITO SANITARIO Perdita assoluta e permanente (100%) a svolgere qualsiasi attività Perdita di almeno due terzi a svolgere la propria attività
REQUISITO CONTRIBUTIVO 5 anni di contribuzione di cui almeno 3 nel quinquennio precedente 5 anni di contribuzione di cui almeno 3 nel quinquennio precedente
IMPORTO/CALCOLO Maggiorato figurativamente dei contributi mancanti al 60° anno di età In base ai contributi effettivamente versati
RENDITA INAIL Non cumulabile Non cumulabile
REVERSIBILITA’ SI NO

Pensioni immigrati: Pensione opzione donna

La cosiddetta “Opzione donna” è una prestazione economica erogata, a domanda, alle lavoratrici dipendenti e autonome che, avendo maturato entro il 31 dicembre 2018 i requisiti previsti dalla legge, optano per il sistema di calcolo contributivo della pensione.

Pensioni immigrati: Pensione sociale

La pensione sociale è una prestazione economica che viene riconosciuto ai soggetti che si trovano in condizioni economiche disagiate.

Quanti anni si devono avere per richiederla?

Fino al 2018 per richiedere la pensione sociale era necessario avere compiuto 65 anni e 7 mesi di età. Da gennaio 2019 bisogna aver compiuto 67 anni.

In base a quali fattori viene concesso?

La pensione sociale viene rilasciata dietro l’accertamento del possesso di alcuni requisiti:

Per quanto riguarda gli stranieri

I suddetti requisiti sono controllati annualmente

Per saperne di più:

Pensione all’estero per gli stranieri:

Pensione statale all’estero – Se hai lavorato in diversi paesi dell’UE, potresti aver accumulato alcuni diritti alla pensione.

Per ottenerla dovrai presentare una domanda all’ente pensionistico del paese in cui vivi o dell’ultimo paese in cui hai lavorato.

Pensioni di vecchiaia come richiederla?

Se NON hai mai lavorato nel paese in cui vivi, il tuo paese ospitante trasmetterà la tua richiesta al paese in cui lavoravi prima di andare in pensione.

Quest’ultimo deve esaminare la tua richiesta e riunire i contributi pensionistici che risultano versati in tutti i paesi in cui hai lavorato.

In alcuni paesi l’ente pensionistico dovrebbe inviarti il modulo di richiesta della pensione statale prima del raggiungimento dell’età pensionabile prevista in tale paese

Per saperne di più:

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