Pensione reversibilità coniuge ed ex coniuge: Che cosa succede in questi casi?

Come avviene la ripartizione della Pensione reversibilità coniuge ed ex coniuge del defunto pensionato?

In questa breve guida vediamo insieme di capire cosa stabilisce la legge italiana in materia!

La pensione di reversibilità spetta al coniuge, separato, divorziato:

Per pensione di reversibilità si intende una prestazione previdenziale data dall’INPS per le famiglie che hanno perso una persona pensionata.

La legislazione italiana stabilisce che sia il coniuge superstite, sia il coniuge separato che il coniuge divorziato può ottenere la reversibilità in determinati casi.

Coniuge superstite:

Al coniuge (nonché a coloro che sono uniti civilmente) la pensione spetta in automatico senza che sia richiesta alcuna condizione, come invece avviene per gli altri familiari.

Coniuge separato:

Il coniuge separato può ottenere la reversibilità solo a patto che non abbia subito il cosiddetto “addebito”, ossia la dichiarazione di responsabilità da parte del tribunale per la cessazione del matrimonio. Anche con l’addebito, però, può chiedere la reversibilità se è titolare di assegno alimentare.

Il coniuge divorziato

Ai divorziati invece la pensione è riconosciuta alle seguenti condizioni:

Pensione reversibilità coniuge ed ex coniuge: Come avviene la ripartizione?

A determinare la ripartizione della pensione di reversibilità tra il coniuge superstite e il coniuge divorziato concorre innanzitutto la durata del matrimonio.DO

Ma vanno considerati anche altri criteri, compresa la durata dell’eventuale convivenza more uxorio trascorsa dai due coniugi superstiti con il titolare della pensione oggetto di reversibilità.

Pensione reversibilità coniuge ed ex coniuge – Tra i criteri rilevano anche:

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