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Notifica di rigetto art. 10 ITL o questura è uno strumento attraverso il quale viene comunicato il parere negativo alla pratica flussi o SANATORIA. Vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta!
Notifica di rigetto art. 10 ITL o questura: Motivazioni
I principali motivi per i quali avviene la notifica di rigetto art. 10 ITL sono:
- Il basso reddito del datore di lavoro richiedente il nulla osta per i flussi (o l’emersione del lavoro irregolare);
- La sistemazione alloggiativa per il lavoratore;
- Espulsioni o precedenti penali in capo al lavoratore straniero da assumere;
- L’inquadramento errato del lavoratore straniero da assumere.
Quali sono le espulsioni che possono bloccare la regolarizzazione?
Come abbiamo già trattato le espulsioni ostative sono anche quelle amministrative per i flussi, mentre per la regolarizzazione degli stranieri sono unicamente quelle per pericolosità sociale.
In breve le espulsioni e condanne bloccano la sanatoria nei seguenti casi:
- Ordine pubblico o sicurezza dello Stato: Le espulsioni per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato;
- Terrorismo: Le espulsioni per motivi di prevenzione del terrorismo;
- SIS Sistema d’informazione Schengen.: Gli stranieri che risultano segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l’Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato.
Le espulsioni e condanne non bloccano la sanatoria nei seguenti casi:
L’ espulsione è disposta dalla Prefettura e non sussiste una pericolosità evidente,
- Straniero entrato in Italia clandestinamente sottraendosi ai controlli di frontiera e non sia stato respinto ai sensi dell’art.10 T.U.
- Straniero entrato regolarmente in Italia ma successivamente si è trattenuto senza titolo.
Impugnare la Notifica di rigetto art. 10 ITL
In questo caso il datore di lavoro deve entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione presentare allo sportello unico per l’immigrazione le sue osservazione e la documentazione a sostegno dell’accoglimento della domanda di nulla osta al lavoro.
Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti.
Occorre dare una pronta risposta tramite un avvocato esperto di immigrazione per evitare di pregiudicare la pratica in corso e salvare dal rigetto definitivo la sanatoria o la pratica flussi.
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