Il datore non paga i contributi: il mio permesso di soggiorno è a rischio?

Se il proprio datore non paga i contributi Inps, questo può causare delle complicazioni per il rinnovo del permesso di soggiorno? In questo articolo cercheremo di capire insieme gli effetti e le conseguenze.

Contributi Inps: Chi li versa?

Nel versamento dei contributi è ricompresa sia una quota a carico del datore di lavoro che una quota a carico del dipendente.

Il mancato versamento delle quote a debito, almeno limitatamente alla quota della retribuzione imponibile che il datore di lavoro trattiene in busta paga ai lavoratori, espone il datore di lavoro a conseguenze anche penali.

Sull’esatto versamento dei contributi in riferimento ad obblighi inderogabili di legge si esercita l’attività di vigilanza da parte dell’Inps, degli altri enti previdenziali e degli organismi ispettivi del Ministero del Lavoro.

Il mancato pagamento dei contributi può comportare alla perdita del permesso di soggiorno?

La revoca del permesso di soggiorno in sé non può avvenire per questa motivazione, nel senso che il diritto di rinnovare il permesso del lavoratore dipendente straniero non può essere soppresso perché è il datore di lavoro che provvede al pagamento dei contributi fungendo da sostituto di imposta e quindi in teoria è il datore di lavoro che ha Debiti con l’INPS Nel caso in cui il lavoratore dipendente straniero venga a conoscenza del fatto che il suo datore non paga i contributo, deve tramite denuncia all’ispettorato territoriale del lavoro in modo da far ottenere allo stato Italiano il recupero contributivo.

Nei casi più estremi, il lavoratore può richiedere l’aiuto ai sindacati o ad un avvocato e soprattutto allegare la documentazione che comunque dimostrano che è in possesso dei requisiti fondamentali per vivere

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