Sommario
È evidente che gli incentivi auto siano stati molto richiesti ma ora è la fine degli incentivi auto per il diesel e la benzina.
Sono esauriti i fondi del valore di 100 milioni euro che sono a disposizione dal 1 settembre al 31 dicembre 2020.
Circa 90 milioni sono stati investiti per le colonnine di ricarica e per il restante 310 milioni per le macchine elettriche, ibride o con entrambi.
Gli incentivi che sono stati maggiormente richiesti sono quelli per i veicoli con motorizzazione più tradizionale.
Si tratta di veicoli con un emissione di CO2 da 91 a 110 grammi al chilometro.
La fine degli incentivi auto per diesel ed elettriche:
L’associazione dei contributi esteri, Unrae, ha sollecitato lo stato italiano per trovare sistemi con la quale ci siano più risorse da una classe ad un’altra.
Precisamente, ci fu una richiesta per lo spostamento degli incentivi auto dalle auto elettriche a quello diesel o le benzine.
Altrimenti, l’ideale sarebbe un fondo che aiutasse per l’acquisto delle auto.
A quanto pare il Governo ha sempre favorito l’agevolazione per le macchine elettriche senza pensare che la richiesta principale rimane quella per le auto classiche.
Questo da molti osservatori viene considerato come uno dei limiti degli incentivi auto.
Ci sono ancora circa 110 milioni di euro per da destinate agli incentivi auto per i veicoli 61-90 grammi/km di CO2 e circa 45 milioni per quelle a 0.60.
Il sistema escogitato dal governo, spiega Michele Crisci, presidente di Unrae, consiste in forti elementi di rigidità.
Ovvero l’impossibilità di spostare le risorse da una fascia all’altra o di prevedere un fondo unico.
Ci sarebbe il rischio di lasciare inutilizzati parte dei fondi, anche di fronte a una domanda che resta così insoddisfatta.
È urgente rifinanziare il fondo esaurito per non bloccare la crescita di un settore già fortemente colpito, nei mesi scorsi, dall’emergenza Covid-19.
Si fermano gli incentivi per il mercato automobilistico:
Dopo tanta sofferenza, si inizia a vedere un po di luce nel tunnel grazie ai numeri che iniziano a risalire.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rileva che 88.801 vetture sono state immatricolate ad agosto 2020.
Michele Crisci continua spiegando che: “Analizzando i dati delle immatricolazioni del mese di agosto (-0,4%), si riscontrano i primi segni di arresto dell’emorragia dopo mesi di recessione.
I ritmi del rinnovo rimangono ancora bassissimi, e per raggiungere un livello di mercato normale sarà più che mai necessario proseguire come nelle ultime settimane con l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni”.
Analizzando il mercato, si nota un aumento del 27% per gli acquisti da parte di privati grazie agli incentivi auto della Legge Rilancio.
Incentivi benzina, diesel o ibrida?
Tra le vetture acquistate si vede un forte calo per le macchine a benzina (-17,7%) del Gpl (-33,1%), e il diesel (al 35,3% del totale).
L’unica che aumenta dell’11,9% è il metano.
Le auto ibride crescono nel mese di agosto al 15% di quota e le elettriche dallo 0,6% al 2,1% (1,6% negli 8 mesi).
Ad agosto si registra un buono l’andamento delle macchine utilitarie al 38,2% del totale.
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