Dimissioni Conte e REM: addio alla proroga Rem?
Sommario
Con le dimissioni Conte e REM vi è il rischio che non venga prorogato il reddito di emergenza che era un sostegno alle famiglie.
Le dimissioni del presidente Conte sono una conseguenza alle crisi del governo per avere investito l’esecutivo.
Reddito di emergenza proroga a rischio?
Dalle ultime notizie il reddito di emergenza è a rischio a causa della crisi politica che ormai è iniziata già da qualche settimana fa.
Questa crisi ha portato a ieri 26 gennaio 2022 alle dimissioni di Giuseppe Conte, presidente del consiglio.
Ma con la caduta del presidente cade anche il suo governo?
Il reddito di cittadinanza e stato prorogato ed alte due mensilità dall’inizio della pandemia.
Con gli ultimi avvenimenti si cercava di capire se sarebbe stato utilizzato di nuovo oppure no.
Altri pensavano che si sarebbe messo in atto un sistema si sostegno economico più strutturato.
Il governo Conte stava seguendo proprio questo sistema, ovvero di prorogare il REM e di ampliare la platea dei beneficiari.
In caso ci fosse un Conte ter, questo sistema andrebbe avanti, mentre i nuovi equilibri politici potrebbero ridurre la manovra e i tecnici che hanno realizzato il Reddito di emergenza.
Dimissioni Conte e REM:
La proroga del REM sembra non dovrebbe più esserci a seguito della dimissione di Conte.
Si tratta di accontentare un po’ tutti i dossier su cui il preside te stava lavorando.
Ad esempio, potrebbe saltare il meccanismo dei Bonus per le Partite Iva, ancora prima dovrebbe essere cassato il Bonus cashback.
Infine, a seguito delle ultime indiscrezioni circolare sulla stampa, anche l’assegno unico potrebbe tornare al centro delle trattative.
Ancora non ci sono chiarimenti a riguardo ma pare che la situazione possa andare in questa situazione.
A chi spetta e quali sono i requisiti per il Reddito di Emergenza 2021?
Non tutte le famiglie possono accedere al Rem; infatti per ottenere il reddito di emergenza 2021 bisogna avere i seguenti requisiti:
- Residenza in Italia;
- Valore del reddito familiare ad aprile 2020 inferiore a 400 euro;
- Patrimonio mobiliare dell’anno 2019 inferiore a 10mila euro (ma può salire a un massimo di 20mila euro con un incremento di 5mila euro per ogni componente oltre al primo, e fino a 25mila euro nel caso in cui ci sia un componente disabile);
- Isee inferiore a 15mila euro.
Spetta ai:
- Lavoratori precari;
- Lavoratori a chiamata, ad esempio quelli impiegati nel lavori veloci o fast job;
- Lavoratori irregolari;
- Disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute;
- Lavoratori intermittenti.
I nostri visitatori hanno letto anche:
- Bonus studenti e kit digitale: ecco la guida completa
- Pagamento bonus Renzi gennaio 2021: quando arriva il pagamento?
- Come funziona l’Assegno di Vedovanza 2021?