Sommario
Controllo accordo integrazione – Accordointegrazione.dlci.interno.it : Piccola guida completa su come controllare online l’accordo
Controllo accordo integrazione online:
Puoi usare il sito del Ministero dell’Interno https://accordointegrazione.dlci.interno.it per controllare lo stato dell’accordo.
Quali informazioni posso trovare su questo sito?
Sul sito puoi:
- vedere le informazioni sull’Accordo che hai firmato
- cambiare le informazioni sul tuo indirizzo (ad esempio aggiungere il cognome – se diverso dal tuo – che c’è sul campanello della casa dove abiti e sulla cassetta della posta)
- vedere a che punto è l’Accordo
- prenotare il test di italiano e cultura civica (dopo l’inizio della verifica dell’Accordo che viene fatta 2 anni dopo la firma)
Come faccio a entrare nel sito?
Quando firmi l’Accordo ti viene dato il testo dell’Accordo in italiano e nella tua lingua. Nell’ultima pagina trovi e-mail (“nome utente”) e una password.
- Vai all’indirizzo accordointegrazione.dlci.interno.it;
- Inserisci l’e-mail (“nome utente”) e la password che hai trovato nell’ultima pagina dell’Accordo;
- Devi inserire nello spazio che appare la tua e-mail personale, la vecchia password e una nuova password;
- Poi ti arriva una e-mail con un link per entrare nel sistema.
Cosa posso fare dopo che sono entrato nel sito?
- Clicca “Dati anagrafici” per controllare se i tuoi dati (ad esempio cognome e nome) sono corretti;
- Clicca “Dati sintetici” per vedere i dati che riguardano il tuo Accordo e a che punto è (Stato dell’Accordo);
- Clicca “Formazione civica” per sapere dove e quando devi fare il corso di educazione civica;
- Clicca “Nucleo familiare” per aggiornare i dati sulla tua famiglia;
- Clicca “Potestà genitoriale” per inserire i dati sui tuoi figli;
- Clicca “Situazione verifica” per vedere i crediti del tuo Accordo;
- Clicca “Prenotazione test” e dopo “Richiesta prenotazione” per sapere la data e il luogo dove devi fare il test di lingua italiana e cultura civica;
- Clicca “Download video corsi” per rivedere i video della formazione civica.
Quali categorie di stranieri devono stipulare l’accordo?
L’accordo per l’integrazione dello straniero è stato introdotto nel 2012 con D.P.R. 14 settembre 2011, n.179.
A partire da questa data, tutti gli stranieri di età superiore a 16 anni devono stipulare tale accordo, o per lo meno coloro che intendono richiedere un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno.
Ciò significa che i lavoratori stagionali non esclusi da questo accordo, in quanto la durata del loro soggiorno è solitamente inferiore a 9 mesi.
Come è articolato l’Accordo integrazione tra straniero/stato e quanto dura?
L’accordo è articolato in crediti. Ogni somma di crediti corrisponde ad un adempimento che deve svolgere lo straniero.
Lo straniero parte con un numero di crediti pari a 16 e deve raggiungere un minimo di 30 crediti alla fine dei due anni.
Dopo la stipulazione, lo straniero, entro 90 giorni dalla data della sottoscrizione, un corso gratuito di formazione civica della durata complessiva di 10 ore presso i Centri di Istruzione per gli Adulti (CPIA) o i Centri Territoriali Permanenti (CTP).
Quali sono i doveri delle parti?
Stato:
Deve garantire l’impegno delle istituzioni a sostegno del processo di integrazione dello straniero attraverso ogni idonea iniziativa
Cittadino Straniero:
Deve impegnarsi ad acquisire un livello adeguato di conoscenza della lingua italiana parlata (equivalente almeno al livello A2 di cui al quadro comune europeo di riferimento),
Bisogna avere una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della:
- Costituzione
- Repubblica,
- Cultura civica e della vita civile in Italia (con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali)
Se ha figli, lo straniero deve garantire loro l’adempimento dell’obbligo di istruzione
Quanti crediti deve accumulare il cittadino straniero?
Per considerare adempiuto l’accordo, all’atto della verifica, lo straniero dovrà conseguire almeno trenta crediti che ricomprendano obbligatoriamente i suddetti livelli minimi di conoscenza della lingua italiana e della vita civile e sociale in Italia.
Come vengono riconosciuti i crediti?
Un mese prima dello scadere del biennio – e dell’eventuale anno aggiuntivo di proroga- lo sportello unico della prefettura competente, avvieranno le procedure di verifica dell’accordo richiedendo allo straniero la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento dei crediti.
In assenza della predetta documentazione, provvederà ad accertare i livelli di conoscenza richiesti attraverso un apposito test svolto a cura dello sportello medesimo.
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