Come velocizzare la pratica della cittadinanza?
Sommario
Velocizzare la pratica della cittadinanza? Per ottenere la cittadinanza colui che ne fa la richiesta deve affrontare una procedura lunga (richiede diversi anni es. 4-5) e anche abbastanza complessa per vedersi finalmente conferire la cittadinanza a tutti gli effetti.
Una domanda che molti si pongono è possibile velocizzare le pratiche per la cittadinanza?
Ebbene sì in quanto il cittadino straniero può far valere i suoi diritti sollecitando l’amministrazione pubblica.
Tempistiche per ottenere la cittadinanza italiana 2023
Come prevede la legge 362 del 18/04/1994 la tempistica massima entro la quale il cittadino straniero deve ricevere la cittadinanza è 4 anni.
Dopo un’attesa di 48 mesi dalla presentazione della pratica di cittadinanza italiana si può mandare un sollecito cittadinanza o una diffida per ottenere la cittadinanza italiana.
Come evitare che la scadenza si inoltri e vengono superati superati i 48 mesi?
Da leggere:Â Cittadinanza italiana agli stranieri: come si acquisisce?
Il segreto per velocizzare le pratiche della cittadinanza italiana
Il segreto per velocizzare la pratica di cittadinanza italiana è:
- attivarsi, fare il possibile per evitare di dover aspettare o che la procedura si prolunghi, ad esempio presentare tutti i documenti richiesti in tempo;
- non aspettare! se vi pare che le pratiche si stiano dilungando più del previsto procedete subito con la pratica di sollecito;
- chiedi aiuto ad un avvocato che possa sostenere sulle misure da adottare.
In cosa consiste il sollecito?
La pratica di sollecito è una forma di intervento volta a velocizzare la pratica di cittadinanza italiana. Viene effettuata attraverso una lettera che non richiede obbligatoriamente l’invio da parte dell’avvocato: essa va inviata sotto forma di raccomandata o attraverso la posta elettronica certificata.
Potete trovare un’esempio di lettera di sollecito cliccando QUI.
Come verificare l’avanzamento della pratica?
Per verificare online lo stato di avanzamento della propria domanda di cittadinanza è possibile consultare il servizio web messo a disposizione dal dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno.
Per accedere al servizio online offerto dal ministero degli interni, occorre inserire il proprio nome utente e la password scelta nella fase di registrazione per la compilazione e l’invio della domanda di cittadinanza.Dopo aver fatto ciò si giunge all’area riservata, si può verificare lo stato di avanzamento della propria pratica selezionando la sezione cittadinanza.
In quest’area è possibile vedere lo stato della domanda e consultare le eventuali comunicazioni: ogni indicazione riguardo la pratica verrà inserita in questa sezione.
Quali fasi si devono affrontare per diventare italiani?
Le fasi del percorso di richiesta della cittadinanza italiana sono le seguenti:
1.2. sono in corso verifiche istruttorie sugli elementi acquisiti relativi a chiarimenti e integrazioni con altri uffici (Prefettura e la Questura) coinvolti nel procedimento;
3. sono stati acquisiti tutti gli elementi necessari per procedere agli accertamenti utili alla definizione del procedimento;
4. sono stati acquisiti tutti gli elementi informativi necessari; la pratica è in fase di valutazione;
5. la procedura della pratica è conclusa e il provvedimento è stato inviato agli Organi competenti (ministero degli interni e consiglio dello stato) per gli adempimenti e determinazioni;
6. l’istruttoria è conclusa con successo; è in corso di trasmissione il provvedimento di concessione alla Prefettura o Autorità Consolare (nel caso il richiedente si trovi all’estero) che ne curerà la notifica .
7. pratica definita ora manca solo la comunicazione dalla prefettura/consolato.
Velocizzare la pratica della cittadinanza: video guida
Si può velocizzare la domanda di cittadinanza italiana tramite l’istanza di accesso agli atti e il sollecito dell’avvocato? in questo video l’avvocato Francesco Lombardini risponde aquesta domanda
E nei casi di estremo ritardo?
L’ultima strada da percorrere è: presentare il ricorso al TAR.
In questo caso si chiama in giudizio l’amministrazione e si chiede al TAR (tribunale amministrativo regionale) di emettere una sentenza con la quale si ordina all’amministrazione di emettere il provvedimento in tempo breve.
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Salve
Mi trovo Nella fase 5 da 13 mesi. Cosa dovrei fare. Ho inviato PEC al ministero e quirinale ma nessuno risponde. Io ho fatto la domanda feb. 2017