Sommario
Come prendere in affitto una casa – In questo articolo vi spiegheremo in breve che cosa vi serve per prendere una casa in affitto.
Tipologie di contratto d affitto:
Ci sono due tipologie di contratti:
- il classico contratto a canone libero di 4 anni + 4,
- oppure se l’immobile si trova in un comune ad alta densità abitativa, potreste stipulare un contratto a canone concordato di 3 anni + 2.
In quale forma viene sottoscritto il contratto d affitto?
L’affittuario (denominato nel contratto “conduttore”) ha diritto al contratto in forma scritta, sottoscritto da entrambi e registrato all’Ufficio del Registro territoriale. Se non sussiste uno di questi elementi, il contratto può considerarsi nullo. Il costo della registrazione deve essere diviso a metà tra il proprietario e l’inquilino, così come la tassa di registro che si paga annualmente sul contratto.
Documentazione:
Se fossi un lavoratore subordinato, dovrai presentare i seguenti documenti per l’affitto:
- Una copia della carta di identità e del codice fiscale, in corso di validità
- Una copia delle due ultime buste paga e una copia del CUD (Certificato Unico Dipendente)
- Una copia della carta di identità e del codice fiscale, in corso di validità, di eventuali conviventi
Se, invece, fossi un lavoratore autonomo, si modificherà il documento che dovrai consegnare per dimostrare la tua situazione lavorativa:
- Una copia della carta di identità e del codice fiscale, in corso di validità
- Una copia della carta di identità e del codice fiscale, in corso di validità, di eventuali conviventi
- Una copia dell’ultimo modello UNICO e della visura camerale
In aggiunta a questi documenti, potresti dover consegnare, se il locatore te lo avesse chiesto, una copia della garanzia fideiussoria assicurativa per l’affitto.
Registrazione contratto presso l’agenzia delle entrate:
Il proprietario di casa ha l’obbligo di comunicazione di cessione fabbricato permane nei confronti di cittadini stranieri, come da comma 4 dell’art. 2 del D.L. 79/2012.
Il sito stesso della Polizia di Stato riporta che” E’ confermato l’obbligo di comunicazione stabilito dall’articolo 7 del T.U. 286/98, concernente la disciplina dell’immigrazione e della condizione dello straniero (secondo la normativa per straniero si intende il cittadino extracomunitario).
Pertanto il proprietario dell’immobile deve presentarsi all’Autorità di P.S. di competenze (Questura/Commissariato o in Comune in caso di mancanza di questi Uffici ) a seconda dell’ubicazione dell’immobile e dichiarare la presenza dello straniero, presentando il contratto registrato all’Agenzia delle Entrate e i documenti di entrambi”.
Inoltre:
la registrazione del contratto di affitto dovrà essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate competente, purché il contratto superi i 30 giorni di durata..
Se vorrai procedere a una registrazione cartacea, dovrai presentare i seguenti documenti per l’affitto:
- Due copie del contratto di locazione, con firme in originale
- La richiesta di registrazione compilata sul Modello 69 (che potrai ritirare all’Agenzia delle Entrate, o scaricato dal sito dell’Agenzia nella sezione Modulistica)
- La ricevuta di pagamento dell’imposta di registro
- Le marche da bollo da 16 euro, per ogni quattro facciate
Diversamente vale invece per la registrazione telematica, che consente di pagare immediatamente anche le imposte di bollo e di registro.
A questa potrai procedere mediante un intermediario, quali associazioni di categoria, professionisti o CAF.
Se dovessi invece procedere autonomamente, dovrai ricorrere all’utilizzo dei software Siria o Iris (scaricabili entrambi dal sito dell’Agenzia delle Entrate), previa registrazione.
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