Cittadinanza italiana per invalidi e disabili: Come avviene il riconoscimento

La corte costituzionale ha stabilito delle nuove regole in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana per invalidi e disabili. con una sentenza storica.

Vediamo inseme di che cosa si tratta!

Cittadinanza italiana per invalidi e disabili:

Anche i cittadini stranieri con invalidità e disabilità possono richiedere la cittadinanza italiana.

Per quanto riguarda le modalità e i documenti sono i medesimi cambia invece le regole per quanto riguarda il giuramento e il riconoscimento della cittadinanza italiana.

In particolare un grosso problema si pone nel momento in cui il cittadino invalido o disabile intende effettuare il giuramento per la concessione della cittadinanza.

La corte costituzionale ha dovuto esprimersi in materia dopo che gli è stato posto questo problema da un giudice che aveva trattato la caso di una donna di Modena.

La donna in questione a causa di una grave patologia psichica non poteva prestare giuramento.

Sentenza corte costituzionale:

Con la sentenza numero 258 la corte costituzionale ha stabilito che richiedente della cittadinanza affetto da una patologia grave è esonerato dal giuramento.

Per prendere questa decisione la corte costituzionale ha appreso in considerazione il quadro delle leggi che si occupano di disabilità.

Queste leggi hanno come principale obiettivo di favorire l’integrazione dei soggetti invalidi e disabili all’interno della società italiana.

Poiché la cittadinanza ha lo stesso obiettivo, il rigetto della richiesta di cittadinanza ad un cittadino straniero invalido o disabile andrebbe a ledere un suo diritto.

Infatti non so può precludere alla persona l’integrazione solamente perché non è in gradi e non nelle condizioni fisiche e mentali per poter effettuare il giuramento.

La cittadinanza italiana per invalidi e disabili viene quindi concessa dopo l’emanazione del decreto senza dover prestare il giuramento perché è stato considerato dalla corte costituzionale come una forma di discriminazione nei loro confronti.

Potete consultare la Sentenza 258 della corte costituzionale cliccando : QUI

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