Cassa integrazione per Covid: ecco le novità del decreto Ristori bis

Aumenta sempre più la platea dei lavoratori che devono beneficiare della cassa integrazione per Covid o di coloro che aspettano la proroga per poter fare la domanda.

Vediamo, insieme, quali sono le novità riguardo la cassa integrazione per Covid.

Cassa Integrazione per Covid: novità con il DL Ristori bis

Con la seconda ondata del contagio per coronavirus, sta arrivando il nuovo decreto legislativo Ristori Bis.

Questo, infatti, prevede nuovi incentivi e molte agevolazioni che saranno suddivisi in base alle Regioni.

Infatti, ultimamente, le regioni sono state suddivise a colori rispetto al livello di contagio che ha colpito la regione.

Con il nuovo decreto ristori bis, stanno arrivando molte novità riguardo la cassa integrazione con causale Covid-19.

Come abbiamo detto, tutte queste novità importanti sono previste del decreto ristori, in vigore già dal 9 novembre 2020.

Infatti, con decreto Ristori bis si ha come aggiunta, l’estensione della platea dei beneficiari e la proroga delle scadenze Inps.

Particolarmente si parla di:

Altre 6 settimane aggiuntive per il discreto Ristori Bis?

Uno degli obiettivi ne ha il decreto ristori bis è quello si ampliare la platea della nuova Cig.

Le 6 settimane devono essere situate nel periodo tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021.

Queste sei settimane sarebbero la durata massima che si può richiedere con causale COVID- 19.

Con le 6 settimane si vuole dar alle aziende tempo per le imprese che hanno usufruito delle settimane precedenti del Cura Italia e del decreto agosto.

Le imprese possono usare la cassa integrazione per i lavoratori che erano già assunti il 9 novembre.

Ricordiamo che con la misura precedente, potava applicare la cassa Covid a chi era assunto entro il 29 ottobre.

Per cui, viene prorogata la possibilità di beneficiare della cassa ai lavoratori assunti fra il 29 ottobre e il 9 novembre 2020.

Cassa integrazione 2020: proroga fino al 15 novembre

Altra novità è sulla proroga di 15 giorni rispetto alla scadenza di quanto era stata previsto dal precedente decreto Ristori.

Quest’ultimo, infatti, posticipava tutti i termini di scadenza per il mese di settembre al 31 ottobre.

Attualmente, invece, la scadenza è fissata per il 15 novembre 2020.

Ricordiamo che la scadenza riguarda i seguenti termini:

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