Cambiamento dell’IMU per 2020: come e cosa diventerà!

L’IMU consiste in una tassa da versare sugli immobili e si paga ai comuni, quest’anno si assisterà al cambiamento dell’imu per 2020 che ricordiamo non è da pagare per le prime case.

Per poter pagare la tassa dell’imu bisogna avere in proprio possesso un bene immobile o un terreno agricolo.

In questo caso, dunque, c’è l’obbligo di pagare un importo da parte del possessore del bene che abbia a suo nome un altro esercizio, abitazione o superficie.

Altre persone che sono obbligati a pagare la tassa imu al comune sono:

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Il cambiamento dell’imu per 2020 per le seconde case:

Si calcola che circa il 76,4% di coloro che investono sugli immobili tendono a perdere io denaro sul proprio conto.

Come spiegato precedentemente, l’imu è una tassa da pagare sulla seconda casa in possesso.

Trattiamo, quindi, quando non deve pagare l’imu sulle prime abitazioni.

Secondo quanto comunicato dalla legge di stabilità 2016, ha stabilito che la tassa imi non deve essere pagata sulla casa principale tranne se non si tratta di case di lusso.

L’Imu però non preme sul titolare del bene immobiliare in cui abbia registrato la residenza anagrafica è in cui abiti regolarmente con il nucleo familiare.

In caso contrario se un componente della famiglia abiti o risiede in un altra casa nel medesimo comune, non si pagherebbe l’Imu solo per la prima abitazione, ma lo si pagherebbe per la seconda.

Precisiamo che se l’abitazione secondaria si dovesse trovare in un comune diverso dalla casa primaria, ci sarebbe l’esenzione dell’imu per entrambi gli edifici.

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Esenzione e cambiamenti per l’imu nel 2020:

Per quanto riguarda l’esenzioni della tassa possono astenersi le proprietà aventi una categoria C/2 ( cantina), la categoria C/6 ( box auto) e la categoria C/7 ovvero le tettoie.

Se il titolare dell’immobile dovesse avere più categorie insieme, sarà poi lui a decidere su quale categoria possa effettuare l’agevolazione.

Per coloro che sono in possesso di terreni nelle zone montane o nelle colline usufruiscono dell’esenzione della tassa IMU.

Inoltre, non pagano l’IMU anche le case popolari, gli immobili indivisi delle cooperative edilizie e immobili non venduti dall’impresa che li ha costruiti.

Nel 2020 è prevista una modifica dell’IMU che raggrupperà in se sia la tassa IMU che la Tasi. Le modifiche consisterebbero in:

Le agevolazioni dati alle prime abitazioni saranno invariati e i titolari possono continuare a godere delle stesse esenzioni già in atto dagli anni scorsi.

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